AgenPress – L’esercito israeliano ha diffuso un video di 3 minuti e 27 secondi, girato venerdì 17 novembre, dall’interno del tunnel trovato nel complesso dell’ospedale Al-Shifa a Gaza City. Il video inizia all’esterno del tunnel e mostra diversi soldati delle Forze di Difesa Israeliane. Le immagini dall’interno mostrano quindi una scala a chiocciola. In basso si apre il tunnel le cui pareti sembrano essere ricoperte di lastre verticali di cemento. Il tunnel termina su una porta metallica nella quale si apre una piccola finestra. L’esercito israeliano spiega di non avere ancora aperto la porta perché i militari temono che possa contenere trappole esplosive.
Le forze israeliane hanno inoltre annunciato che il pozzo scoperto la scorsa settimana sul terreno dell’ospedale di al-Shifa, a Gaza, conduce ad un tunnel lungo 55 metri e profondo 10 che sfocia in un ampio spazio bloccato da una grande porta d’ingresso. I militari si starebbero preparando a sfondare la porta e rendere inutilizzabili i tunnel sotto l’ospedale.
Il video mostra una scala a chiocciola che scende in un tunnel di cemento. L’IDF ha detto che il pozzo del tunnel si estende verso il basso per circa 10 metri e il tunnel corre per 55 metri. Alla sua estremità c’è una porta di metallo con una piccola finestra.
“Dobbiamo demolire la struttura sotterranea che abbiamo trovato”, ha detto il portavoce dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari. “Penso che la leadership di Hamas sia sotto forte pressione perché abbiamo trovato questa struttura e ora la demoliremo. Ci vorrà del tempo. Lo faremo in sicurezza, ma lo faremo”.
Si tratta senza dubbio della prova più convincente finora fornita dall’IDF che potrebbe esserci una rete di tunnel sotto l’ospedale. Non stabilisce con certezza che esista un centro di comando sotto il più grande ospedale di Gaza, ma è chiaro che sotto c’è un tunnel. Vedere cosa si collega a quel tunnel è assolutamente fondamentale.
Israele ha affermato pubblicamente per settimane, se non per anni, che Hamas ha costruito infrastrutture terroristiche sotto l’ospedale. La capacità di continuare a portare avanti la guerra nonostante le crescenti critiche internazionali dipende in larga misura dalla capacità di Israele di dimostrare questo punto.
Hamas ha ripetutamente negato che esista una rete di tunnel sotto l’ospedale di Shifa.
L’esercito israeliano ha diffuso questa sera due video estrapolati dalle telecamere di sicurezza interne all’ospedale Al Shifa di Gaza, di cui ha preso negli ultimi giorni il sostanziale controllo, nei quali si vedono miliziani di Hamas condurre con la forza due ostaggi dentro locali sicuri dell’ospedale. Le immagini risalirebbero alla mattina stessa del 7 ottobre, precisamente tra le ore 10.42 e le 11.01, a poche ore dunque dall’assalto nel sud di Israele, e i due uomini rapiti condotti in stanze segrete del nosocomio sarebbero rispettivamente un cittadino nepalese ed uno thailandese, ha annunciato l’Idf. Uno dei due viene spintonato da più uomini all’interno dell’ospedale.
L’altro, visibilmente ferito, viene trasportato su una barella. Attorno ai miliziani che hanno i rapiti in consegna si vedono infermieri ed altro personale in servizio all’ospedale, che Israele sostiene da tempo nasconda di fatto importanti postazioni di Hamas.
Questo tipo di porta viene usata dall’organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee” dell’organizzazione. “Le evidenze – ha sottolineato l’esercito israeliano – provano che numerosi edifici nel complesso ospedaliero erano usati da Hamas come copertura per attività terroristiche. Questa è ulteriore prova della cinica maniera con cui Hamas usa i residenti di Gaza come scudi umani per le loro terroristiche attività omicide”.
La scoperta del tunnel, usato dai terroristi di Hamas, come riteneva l’esercito israeliano, è stata confermata da Mark Regev, consigliere senior del premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2 (di al Shifa), ma ancora una volta dobbiamo mostrare – e lo faremo ancora, è solo questione di tempo – il collegamento tra la rete di tunnel e l’ospedale”. Regev ha aggiunto che c’erano timori che ad attendere le truppe israeliane nei tunnel ci fossero trappole esplosive e che l’esercito avrà prove conclusive nei prossimi giorni.