AgenPress – La metà dei cittadini italiani non paga tasse, perché non produce alcun reddito. I dati arrivano da un report del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, presieduto dall’ex sottosegretario Alberto Brambilla.
“L’Italia è un Paese di poveri – si legge nel report – perché se solo 31,3 milioni di cittadini su 59,2 milioni di residenti hanno presentato per il 2021 una dichiarazione dei redditi positiva, significa che il 47% degli italiani non ha redditi e di conseguenza vive a carico di qualcuno, percentuale rilevante e atipica per una nazione del G7”.
In sostanza, a giudicare dal gettito Irpef, l’Italia sembra più un Paese povero che uno Stato membro del G7.
Il totale dei redditi prodotti nel 2021 e dichiarati nel 2022 ai fini Irpef ammonta a 894,162 miliardi, per un gettito generato di 175,17 miliardi, in crescita rispetto ai 164,36 miliardi dell’anno precedente. Allo stesso tempo, coloro che versano almeno un euro di Irpef sono arrivati a quota 31,4 milioni, il valore più alto dal 2008, ma comunque a ciascun contribuente corrispondono 1,427 abitanti.
Dal report emerge inoltre che appena il 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35 mila euro in su paga da solo il 62,52% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. Tradotto: circa due terzi dell’Irpef ricade sui contribuenti che dichiarano redditi pari o superiori ai 35 mila euro.
“Non è accettabile che poco più del 13% della popolazione si faccia carico della quasi metà degli italiani che non dichiara redditi e trova benefici in un groviglio di agevolazioni e sostegni, spesso concessi senza verificarne l’effettivo bisogno. Un 13% che guadagna da 35mila euro lordi in su, e che per questo non può beneficiare del taglio al cuneo fiscale perché è considerato troppo ricco e non può difendersi dall’inflazione nemmeno quando arriva alla pensione, sempre perché è considerato troppo ricco. Non commettiamo l’errore di pensare che le disparità che esistono in questo Paese facciano male solo a chi si trova sui gradini più bassi della scala reddituale”, ha dichiarato Stefano Cuzzilla, presidente Cida.
Nel rapporto di Itinerari previdenziali si sottolinea inoltre che il 42,59% di tutti i contribuenti dichiara meno di 15 mila euro, pagando solo l’1,73% del totale dell’Irpef. All’interno di questa fetta di italiani, ci sono poi 8,8 milioni di persone (il 21,29%) che dichiarano redditi tra 0 e 7500 euro l’anno, pagando in media 26 euro di Irpef e, infine, altri 7,8 milioni di contribuenti che dichiarano cifre tra i 7500 e i 15 mila euro l’anno (18,84%).