Scholz su attacco sinagoga. “Antisemitismo non ha posto in Germania”. Incontro con Al Sisi, corridoio umanitario a Gaza

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AgenPress – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che “l’antisemitismo non ha posto in Germania” dopo un attacco davanti a una sinagoga di Berlino in cui la polizia dice che due bottiglie molotov sono state lanciate contro l’edificio.

In un post sui social media, ha aggiunto: “Gli attacchi alle istituzioni ebraiche e gli atti di violenza nelle nostre strade sono spregevoli e non possono essere tollerati. L’antisemitismo non ha posto in Germania”.

Due uomini incappucciati hanno lanciato bombe molotov contro una sinagoga nel centro di Berlino mercoledì mattina presto, ha detto la polizia, aggiungendo di aver arrestato un uomo che gridava slogan antisemiti mentre stavano indagando.

Scholz è stato in visita anche in Egitto.  “Sono venuto in Egitto” perché è un Paese “vicino diretto di questo conflitto ed è colpito direttamente. Noi stiamo lavorando insieme affinché ci sia un accesso umanitario a Gaza il prima possibile. La gente lì ha bisogno di acqua, cibo, medicine”, ha detto in una conferenza stampa congiunta tenuta al Cairo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

“Qui posso assicurare: noi non abbandoniamo gli esseri umani. Il governo federale proseguirà il proprio impegno umanitario a Gaza per mitigare la sofferenza della popolazione civile”, ha detto ancora Scholz. “I palestinesi non sono Hamas. E Hamas non ha il diritto di parlare a nome dei palestinesi”.

“L’attacco dei terroristi di Hamas contro Israele e i suoi cittadini non può essere giustificato da niente e nessuno. Lo condanniamo con la massima fermezza. Ogni Stato al mondo ha il diritto e il dovere di difendersi da un simile attacco terroristico per proteggere la propria popolazione” lo ha ribadito il cancelliere tedesco nella conferenza stampa al Cairo. “Anche lo Stato di Israele ne ha il diritto”, ha aggiunto per poi sottolineare, in una frase non direttamente connessa ad un’altra sull’ospedale di Gaza, che “Hamas prende in ostaggio persone innocenti e le usa come scudi umani”.

Scholz è fiducioso che gli aiuti possano essere ammessi a Gaza presto dopo i suoi colloqui con i leader di Israele , Giordania ed Egitto.

“Siamo tutti strettamente allineati, quindi ho la sensazione che ciò potrebbe accadere presto”, ha detto Scholz.

 Scholz ha detto che “Egitto e Germania” hanno lo “scopo di evitare una conflagrazione” e “insieme con l’Egitto ci vogliamo impegnare” per “mitigare le conseguenze della guerra”. “In passato l’Egitto”, e Sisi “personalmente”, “ha assunto un prezioso ruolo da mediatore. E voglio esprimere per questo il mio rispetto e la mia stima”, ha detto Scholz nella conferenza stampa congiunta.

Rivolgendosi a Sisi, il cancelliere ha aggiunto che “anche adesso lei si sforza di nuovo per una de-escalation” e “la Germania vuole la vuole sostenere. Ciò riguarda anche il destino degli ostaggi che sono stati presi da Hamas” e “su questo abbiamo parlato” nell’incontro bilaterale di oggi.

 

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