Afghanistan, Bonfrisco (Lega), da Talebani apartheid a donne e ragazze, interrogazione a Borrell

AgenPress. “Presentata un’interrogazione prioritaria all’Alto Rappresentate/Vice Presidente, Josep Borrell, affinché l’Unione Europea sostenga un’indagine della Corte Penale Internazionale nei confronti dei Talebani.
Le Nazioni Unite e Human Rights Watch hanno accertato che in Afghanistan vengono commessi crimini contro l’umanità attraverso la negazione crudele e metodica, da parte dei Talebani, dei diritti fondamentali delle donne e delle ragazze per rimuoverle dalla vita pubblica. Al fine di ottenere la loro esclusione, il regime ha emanato più di 50 editti, ordini e restrizioni, in due anni. Si tratta di una segregazione di genere senza precedenti attuata dai Talebani tramite il terrore e la morte. L’Ue, in qualità di attore globale, ha il dovere di opporsi sostenendo i principi e i valori su cui si fonda il multilateralismo e l’ordine liberale internazionale. Donne e ragazze in Afghanistan hanno visto soffocata ogni forma di libertà, compresso il diritto all’istruzione e al lavoro, attraverso l’applicazione di codici di abbigliamento imposizioni alla libertà di movimento e all’accesso alla vita pubblica.
L’Afghanistan ha aderito allo Statuto di Roma nel 2003 e la Corte Penale Internazionale può esercitare la propria giurisdizione. L’Ue è chiamata, ancora una volta, a scegliere da quale parte stare. Fornisca tutti i mezzi necessari affinché possa essere svolta un’indagine e restituita verità e giustizia a donne e ragazze in Afghanistan. Questa battaglia riguarda tutte le donne che sono vittime dell’Islam radicale ed estremista in tutto il Mondo.
Esprimo solidarietà alla collega europarlamentare Silvia Sardone, che ha subito minacce di morte e insulti per aver condotto una battaglia contro il velo islamico, uno strumento di morte utilizzato dai regimi per privare le donne e le ragazze della vita e della dignità. Se lo ricordi l’Unione Europea la prossima volta che promuove pubblicità e comunicazioni ufficiali in cui viene rappresentato il velo come mezzo di integrazione.”
Così in una nota Anna Cinzia Bonfrisco, europarlamentare della Lega, componente della Commissione affari esteri.
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