Schianto Freccia Tricolore. Il papà di Laura non si dà pace. Non sono riuscito a salvarla. Pilota, sono addolorato

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AgenPress –  Paolo Origliasso, il padre di Laura, la bimba di cinque anni morta nello schianto di un veicolo delle Frecce Tricolori ieri a San Francesco al Campo (Torino), portato all’ospedale Cto di Torino per le ustioni riportate nell’incidente è stato dimesso stamani.

“Era bloccata nell’auto in fiamme, non sono riuscito a tirala fuori” dice l’uomo, 49 anni, in ospedale con la moglie Veronica, 41, e l’altro figlio, Andrea, 12 anni, che ha riportato ustioni di secondo grado sul 30% del corpo.

La moglie resterà invece ancora al Cto perché le ustioni che ha riportato (in prevalenza al braccio destro) sono più estese e con ogni probabilità richiederanno un intervento di chirurgia plastica. Su entrambi è stato attivato fin dall’immediatezza, dal servizio di soccorso 118, un supporto di tipo psicologico.

“Ho sentito un rumore enorme”.  L’uomo ha provato a tirarla fuori, a mani nude sulle lamiere incandescenti. Proprio alle mani l’uomo di 49 anni ha l’ustione più grave. Urla disperato per cercare aiuto, tentando in tutti i modi di salvare sua figlia. Ma da quella trappola di fuoco non riuscirà mai a uscire. Il corpo della bambina sarà recuperato solo dopo molto lavoro dei vigili del fuoco.

La famiglia abita a San Francesco al Campo, a 200 metri dall’aeroporto di Caselle dove è avvenuto l’incidente. Il 16 settembre non erano andati a vedere le Frecce, erano lì di passaggio quando lo spostamento d’aria ha fatto rovesciare la loro auto.

È sotto shock il maggiore Oscar Del Dò che pilotava il Pony 4 delle Frecce Tricolori.  Pochi attimi, non più di due secondi, per prendere una decisione prima dello schianto: “Ho tenuto finché ho potuto  poi ho dovuto lanciarmi sennò mi sarei schianto con l’aereo”. In quel momento per una tragica casualità passava l’auto della famiglia con la piccola, morta sul colpo dopo essere stata travolta dal jet. “Non ho visto quella macchina. Quando con il paracadute ho toccato terra, ho visto un incendio. Sono corso verso il fuoco, ma un uomo mi ha fermato e mi ha detto: “Hai ucciso una bambina.  Da quel momento non riesco a darmi pace. Sono profondamente addolorato per quello che è successo, sto solo pensando alla piccola Laura”

Pilota esperto, 35 anni, Del Dò è entrato nelle Frecce Tricolori nel 2019, dopo aver prestato servizio nel 132mo gruppo del 51mo Stormo di Istrana, in provincia di Treviso. In un incontro gli studenti dell’istituto tecnico Malignani di Udine, il pilota da ex allievo raccontava nel 2020 il suo ingresso nella pattuglia acrobatica: “Era il sogno del cassetto, così ho partecipato e ho avuto la fortuna di essere selezionato. Era il sogno del cassetto, così ho partecipato e ho avuto la fortuna di essere selezionato. Ora sto effettuando l’addestramento e, dal primo maggio, farà parte delle Frecce a tutti gli effetti”.

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