Regione Veneto, in servizio 58 nuovi assistenti amministrativi negli uffici giudiziari

- Advertisement -
- Advertisement -

NORDIO: “MODELLO VINCENTE CHE REPLICHEREMO”


AgenPress. Prendono servizio da oggi 58 nuovi assistenti amministrativi presso gli uffici giudiziari veneti selezionati grazie al Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 30 giugno a Venezia dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

In base a tale accordo, primo in Italia fra Ministero ed Enti Locali, per colmare la carenza di personale via Arenula ha attinto alle graduatorie dei concorsi regionali per selezionare assistenti amministrativi disponibili fin da subito a prendere servizio. Si tratta di un progetto pilota che verrà replicato a breve con altri Enti Locali con l’obiettivo di velocizzare l’inserimento di lavoratori nei tribunali, facilitati dalla possibilità di scegliere sedi vicine alla propria residenza.

Questo modello consente di fornire risposte tempestive all’annosa carenza di personale, favorendo la stabilità della scelta dei candidati, incentivati a scegliere il pubblico impiego senza dovere trasferire la residenza, con tutti i disagi e i costi annessi a tale necessità. L’utilizzo delle graduatorie regionali rappresenta, inoltre, una risposta rapida ed efficace, a dispetto dei tempi molto più lunghi legati all’espletamento dei concorsi tradizionali.

“A distanza di soli settanta giorni dalla firma del Protocollo con il presidente Zaia – afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio – siamo riusciti, insieme alla regione Veneto, a far prendere servizio ai primi assistenti amministrativi. E’ un segnale importante che dimostra come dal dialogo fra Ministero e Enti Locali si possano generare best practice preziose ed efficienti che stiamo replicando anche con altre istituzioni locali. Il nostro obiettivo è valorizzare al massimo il pubblico impiego presso gli uffici giudiziari, rendendo possibile la scelta dei candidati di lavorare presso sedi territoriali vicine alla propria residenza. E’ un fatto di buon senso, che garantisce stabilità e continuità lavorativa, in linea con il programma intrapreso dal Ministero”.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -