AgenPress. โI criteri che hanno dettato il previsto dimensionamento scolastico possono essere anche basati su elucubrazioni logiche, ma quello che al momento palesemente manca รจ il realismo, il rendersi conto di incidere in egual modo su un terreno profondamente diverso sia per cultura che per circostanze contingenti. Non possiamo far finta che tutto funzioni allo stesso modo e poi sorprenderci di fronte a tragedie figlie di una sottocultura disagiataโ.
Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola, in merito al previsto sottodimensionamento degli istituti scolastici punta dritto problema lanciando al Ministro Valditara una proposta chiara proponendo che sia messa al centro di un dibattito ben piรน ampio della sola dinamica scolastica.
โSe, come abbiamo detto piรน volte โ continua Cuzzupi โ occorre rendere lo Stato vivo allโinterno delle varie realtร , non possiamo dimenticare il primo e piรน importante contesto educativo dopo la famiglia: la scuola. I recentissimi fatti di Caivano, ma solo per un esempio che รจ di queste ore, stanno dimostrando come la malavita sia pronta persino a sfidare le piรน alte istituzioni. Dopo che il Primo Ministro ha dato personalmente il senso dellโimpegno poche ore fa รจ arrivata la drammatica risposta con un raid notturno fatto di terrore e spari, tra lโaltro denunciato da chi, coraggiosamente, รจ in prima fila contro certi fenomeni, padre Patriciello, un uomo che rappresenta tanti coraggiosi che non possono essere lasciati soli. Una circostanza che deve far riflettere ognuno per le sue responsabilitร . Ecco, per quanto riguarda il settore scolastico occorre che il dimensionamento previsto, con la conseguente perdita di presidi territoriali, sia completamente rivisitato. ร necessario potenziare la presenza dello Stato per rendere credibile e vero il valore della legalitร . La scuola รจ un comparto strategico per limitare certi fenomeni, di questo tutti ne devono prendere attoโ.
Quindi la proposta del Segretario Nazionale UGL Scuola: โLโUGL Scuola chiede la rivisitazione dei parametri inerenti allโautonomia degli istituti e la considerazione dovuta ai contesti dove la Scuola rappresenta l’avamposto dello Stato. Su tale aspetto non ci si puรฒ consentire un ulteriore passo falso. Al Ministro Valditara, che apprezziamo per lโimpegno mostrato nel suo quotidiano lavoro al dicastero, chiediamo di aprire con urgenza un tavolo di confronto con le forze sociali e le varie realtร locali per definire al meglio e velocemente un progetto che, senza opportune rivisitazioni, rischia di diventare un pericolosissimo boomerang, il tutto corredato anche dellโestensione a tempo pieno per dare un senso completo alla volontร di cambiare in meglio. Senza questo si rimarrร a piangere per le tragedie con la drammatica considerazione di non aver fatto nulla per costruire un futuro diversoโ.