Africa Climate Summit 2023. Barbaro: “Africa centrale nella politica italiana”

AgenPress. La presenza dell’Italia a Nairobi riveste una importanza strategica notevole e riconferma con forza il ruolo centrale che l’Africa ricopre nella politica estera italiana. Prossimità geografica, legami storici, economici e culturali legano l’Italia al continente africano. L’azione internazionale del Governo e del MASE valorizzano questa centralità, specialmente nella cornice dell’agenda globale per l’ambiente e il clima”. Così ha dichiarato il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro che ha guidato la delegazione italiana all’Africa Climate Summit 2023 che ha riunito Capi di Stato e di Governo e Ministri della maggior parte delle nazioni africane, con oltre 30 mila accreditati provenienti da 136 Paesi.

“Il MASE – ha dichiarato Barbaro – ha in piedi un programma di cooperazione estremamente intenso che mette al centro il continente africano. A livello globale, sono stati approvati progetti per un totale di oltre 120 milioni di euro a fondo perduto. Questi interventi, sia bilaterali che multilaterali, hanno dimostrato un impatto significativo nel supporto alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’accesso all’energia pulita e alla conservazione delle risorse naturali”. 

Roma ospiterà a ottobre Youth4Climate

Uno dei programmi di cooperazione riguarda i giovani. Youth4Climate – l’iniziativa globale a lungo termine co-guidata dall’Italia e altri partner tra cui UNDP con lo scopo di aumentare la partecipazione giovanile nei processi politici inerenti i cambiamenti climatici – ospiterà un evento globale di tre giorni a Roma dal 17 al 19 ottobre: sarà la terza edizione, dopo la prima svoltasi nel 2021 a Milano e quella di New York nel 2022. È stato annunciato nel corso del summit.

La Capitale d’Italia ospiterà 150 partecipanti selezionati tra oltre 1000 candidature ricevute attraverso l’invito ai giovani a presentare soluzioni per l’ambiente lanciato lo scorso settembre.

 Bilaterali verso Roma 2030

Il summit, che ha portato alla firma della Dichiarazione di Nairobi, ha rappresentato un’opportunità unica per intensificare ulteriormente le attività di cooperazione bilaterale e multilaterale promosse dall’Italia, in previsione della COP28 in programma a dicembre. Particolarmente significativi sono stati gli incontri, in primis con il Kenya, un Paese prioritario per le attività di cooperazione italiana. Il Kenya, una delle principali economie emergenti nell’Africa, grazie anche al suo vasto potenziale di sviluppo, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili. Durante il bilaterale si è concordato di imprimere un’accelerazione al rinnovo dell’Intesa Italia-Kenya in materia di sviluppo sostenibile e energia, con l’intento di sottoscrivere un nuovo testo entro quest’anno.

Oltre al Kenya, il Sottosegretario ha incontrato, insieme con l’Ambasciatore d’Italia in Kenya Roberto Natali, altri rappresentanti di Paesi africani dando ulteriore impulso alle relazioni bilaterali: “Il summit ha rappresentato anche un’opportunità per sostenere la candidatura di Roma ad Expo 2030”, ha sottolineato ancora Barbaro.

Il Sottosegretario ha inoltre sottolineato l’importanza del Vertice Italia-Africa, che si terrà a Roma il prossimo novembre. E presentato anche un nuovo strumento che il Governo italiano renderà operativo nelle prossime settimane: il Fondo italiano per il clima: 850 mln per i prossimi 5 anni mirato a sostenere interventi di adattamento e mitigazione.

“Il sostegno italiano nel favorire misure di adattamento efficaci nella regione rappresenterà una delle priorità della Presidenza italiana del G7”, ha aggiunto il professor Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Clima per il Governo italiano.

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