Caivano. De Luca, ho chiesto a Meloni di rafforzare la sicurezza. Case popolari assegnate dalla camorra

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AgenPress – “Nell’incontro avuto con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha comunicato la volontà di assumere Caivano come intervento modello di riqualificazione e rinascita di un territorio. Un modello che richiederà l’impegno di tutte le istituzioni, a tutti i livelli”.

E’ quanto scrive Vincenzo De Luca sulla sua pagina Facebook.  “Ho sottolineato la necessità del rafforzamento delle misure di sicurezza e della presenza in strada, 24 ore su 24, delle forze dell’ordine per il contrasto alla criminalità e per dare fiducia ai cittadini. Ho confermato l’impegno a sostegno del mondo della scuola per consentire l’apertura pomeridiana degli istituti e ad attivare un servizio di psicologi, oltre che a sollecitare l’assunzione di almeno 30 assistenti sociali, come previsto dai piani di zona. Abbiamo espresso anche la disponibilità a dare una mano al Comune di Caivano per progetti di riqualificazione urbana, a cominciare dal Parco Verde. Ho chiesto anche al Presidente Meloni di valutare con attenzione la necessità di non ridurre la rete scolastica del nostro territorio e anche di sbloccare rapidamente i fondi Sviluppo e Coesione per poter dare una mano in concreto ai Comuni per progetti riqualificazione territoriale e realizzazione di strade. Il clima dell’incontro è stato di grande disponibilità e volontà di collaborazione reciproca per portare avanti questo progetto per Caivano.

Verificheremo con i fatti la concretizzazione degli interventi con l’impegno di tutti. Nel frattempo, esprimo il mio apprezzamento per questa presenza del Presidente Meloni e per gli impegni assunti.

 

“Ora vediamo se riusciamo stavolta a fare passi avanti concreti al Parco Verde. E’ certo che ancora oggi lo Stato non c’è a Caivano”, ha poi aggiunto in un video.

“Ho segnalato  che la maggioranza degli occupanti di alloggi di Caivano sono abusivi. Molte case sono state liberate ultimamente e la nuova assegnazione è stata decisa dalla camorra. C’è bisogno di risolvere questo problema, altrimenti ancora una volta facciamo propaganda”.

De Luca ha riferito anche di aver “avuto la segnalazione di 100 famiglie che abitano regolarmente in locali popolari e si è pensato di realizzare spazi sociali alla base di quei palazzi, con uso di sanitari, assistenti sociali e di volontariato. Ma su questo ricordo che serve prima di tutto la sicurezza, possiamo fare anche un centro ascolto degli psicologi ma nessuno ci andrebbe senza sicurezza nel Parco Verde. Su questo finora ringrazio la caserma dei carabinieri, perché c’è stata un’insistenza dell’assessore regionale Morcone negli ultimi anni per aprire la stazione dei carabinieri. Oggi ringrazio il capitano Cavallo e i carabinieri ma è evidente che devono coprire anche altri 4-5 territori vicini e quindi non basta. Servono carabinieri, polizia ed esercito in strada 24 ore su 24”.

De Luca ha sottolineato che “in questi anni – ha detto – la Regione ha fatto una supplenza anche senza avere competenza diretta sulla sicurezza e su interventi sociali e di scuola. Abbiamo cercato di essere presenti, realizzando due impianti sportivi e dandoli ad associazioni, abbiamo finanziato 4 scuole di Caivano per scuola viva, voucher sportivi a 350 ragazzi, abbiamo stanziato 8 milioni di euro per assistenti sociali. Erano programmati 42 assistenti sociali, ma il Comune di Caivano ha solo 3 assistenti sociali. Scontiamo purtroppo che i Comuni sono disastrati o sciolti, come Caivano, sciolto tre anni fa per un problema camorristico, poi elezioni e poi sciolto di nuovo ad agosto. Non si sa con chi parlare”.

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