Stupro Caivano, Avv. Pisani: “Anche i genitori sono devastati, anche loro avrebbero bisogno di sostegno

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AgenPress. Angelo Pisani, legale delle famiglie delle cugine 13enni violentate a Caivano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.

“Ho raccolto lo sfogo della mamma di una delle ragazze che è un misto di paura, angoscia e voglia di avere una seconda possibilità. Lo Stato nelle periferie delle nostre città è assente, inesistente. Sono inesistenti i servizi, non c’è cultura, non c’è informazione, non ci sono più modelli di riferimento, soprattutto per i giovani. Noi a Caivano, come in tutta Italia, paghiamo l’effetto Gomorra, dove lo Stato perde rispetto a un sistema Camorra. La Camorra non deve essere un alibi per giustificare emergenze come la prostituzione, anche di minori, la pedofilia. C’è un giro di affari dietro queste violenze, perché c’è tutto il mondo della pedopornografia che diventa un affare da miliardi di euro a livello globale”.

“La mia assistita ha avuto coraggio a dire che vuole andare via dal luogo in cui è nata e cresciuta. Ma è una questione di necessità. Così come lo Stato permette a chi denuncia la mafia di essere protetto e avere una nuova vita altrove, perché non dare la possibilità anche alle vittime di stupro di avere una seconda possibilità. Pensiamo alla bambina, se la riportiamo nuovamente in quell’inferno, troverà altre sofferenze. Entrambe le bambine, dopo la denuncia dei genitori, sono state separate dalle famiglie per non far ritornare queste bambine in quei luoghi. Gli stessi genitori sono devastati, esauriti, anche loro avrebbero bisogno di sostegno”.

Sulla visita di Meloni al Parco Verde di Caivano. “Io spero che la presidente Meloni guardi il degrado in generale, capisca come si diventa mamme in quei luoghi e come i bambini vivono in queste famiglie. Se la Meloni vuole avere contezza e capire come intervenire subito, deve parlare con la mamma e non con i soliti politicanti di turno che attendono la premier per fare la passerella. La mamma della bambina ha chiesto di parlare con la Meloni per farle capire quale sia la realtà. Abbiamo saputo indirettamente che il governo è molto impegnato su questa tematica, stiamo cercando di capire come organizzando questo incontro”.

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