AgenPress – Donald Trump ha confermato che non parteciperà al primo dibattito sulle primarie repubblicane, in un post su Truth Social, tra le notizie secondo cui sta valutando diverse opzioni nel tentativo di eclissare l’evento di apertura del concorso per le nomine del partito.
L’ex presidente ha confermato sulla sua piattaforma di social media che non avrebbe partecipato a dibattiti primari. “Il nuovo sondaggio della CBS, appena uscito, mi vede in testa al campo con numeri ‘leggendari’… QUINDI NON FARÒ I DIBATTITI.”
Ha aggiunto che molti altri contendenti, tra cui il governatore della Florida Ron DeSantis, erano molto indietro. Il sondaggio dell’emittente statunitense ha mostrato Trump in testa al campo con il 62%, molto davanti al suo sfidante più vicino, il signor DeSantis, che sedeva al 16%.
“Il pubblico sa chi sono e che presidenza di successo ho avuto, con indipendenza energetica, confini e forze armate forti, i più grandi tagli fiscali e regolamentari di sempre, nessuna inflazione, l’economia più forte della storia e molto altro.
Il team di Trump ha due priorità generali per il dibattito, secondo diverse fonti informate sulla situazione: privare di attenzione gli altri candidati presidenziali repubblicani e umiliare pubblicamente Fox News, che ospita l’evento con il RNC, perché è stato scontento di parte della sua recente copertura.
L’ex presidente ha affermato che un ultimo sondaggio ha mostrato che aveva numeri “leggendari” davanti ad altri aspiranti a essere il candidato del partito per le elezioni del 2024.
“Il pubblico sa chi sono e che presidenza di successo ho avuto”, ha scritto Trump, 77 anni, in un post sui social media. Il primo dibattito sulle primarie presidenziali repubblicane si terrà il 23 agosto.
Il voto alle elezioni primarie repubblicane inizia nello stato dell’Iowa il 15 gennaio 2024.
Recenti sondaggi hanno costantemente dimostrato che Trump, che deve affrontare una serie di accuse penali, è attualmente il favorito per la nomination repubblicana.
Donald Trump, il 45° presidente americano nel 2017-21, è stato incriminato quattro volte e dovrà affrontare una serie di processi. Descrive le accuse contro di lui come una “caccia alle streghe” politica.
Le accuse potrebbero, in teoria, portare a una notevole pena detentiva se Trump viene condannato. Ma la logistica, la sicurezza e la politica dell’incarcerazione di un ex presidente fanno sì che una pena detentiva convenzionale sia ritenuta improbabile da molti esperti.
