Il generale Vannacci sollevato dal comando. “Non mi rimangio nulla. Non ho offeso nessuno. Gay sovra rappresentati”

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AgenPress – Il generale Roberto Vannacci, al centro di polemiche per quanto scritto in un libro, è stato sollevato dal comando e rimosso da capo dell’istituto geografico militare di Firenze. E’ quanto stabilito dallo Stato Maggiore dell’Esercito. In base a quanto si apprende Vannacci è stato messo a disposizione del comando delle forze operative terresti rimanendo nella sede del capoluogo toscano.

“Non mi rimangio nulla” anche se “senza il contesto non si capiscono alcune cose”, ha affermato in una intervista a Repubblica sulle parole sugli omosessuali contenute nel suo libro. “Asserire che una minoranza sia normale è una contraddizione”. La comunità gay “la ritengo sovra rappresentata, addirittura è un vanto esserlo, non esiste una demografia precisa che ci dica quanti sono, ma il motivo della iper rappresentazione qual è?”, domanda. “Poi ho amici gay, nulla contro”. Secondo Vannacci c’è una lobby gay che guida l’informazione.

“C’è qualcuno, un gruppo di pressione che opera. Comunque, sono per la libertà di espressione e anche contrario al fatto che ci siano categorie protette”.

Lo stesso vale per gli ebrei. “Ho capito: c’è stata la Shoah, va bene – dice il generale -, ma questo non configura la religione ebraica come protetta. Gli omosessuali non sono normali tanto quanto non lo sono io”,  ma “sarei altrettanto fiero se fossi omosessuale”. Vannacci si dice “convinto, persuaso di non avere offeso nessuno”.

 

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