Sempre piĆ¹ care le stanze in affitto per studenti e lavoratori fuori sede

Record dei rincari a Bari con un aumento del 29%, seguita da Palermo e Brescia con il +18%. Milano e Roma fermano la corsa, ma solo per le singole


AgenPress. Con il nuovo anno accademico alle porte, ricomincia la corsa alle stanze da parte degli studenti fuori sedeā€¦ e non solo. Lavoratori e universitari questā€™anno si troveranno ad affrontare una situazione ancora caratterizzata da rincari dei prezzi, anche se non in tutte le cittĆ . Dallā€™altra parte avranno a disposizione unā€™offerta del mercato piĆ¹ cospicua, visto lā€™aumentare diffuso degli alloggi di questa tipologia (+34% per le singole).

Infatti, lā€™ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights,Ā evidenzia un aumento dellā€™offerta molto importante soprattutto nei centri satellite, come Brescia (+75%), Latina (+68%), Bergamo (+49%), che ora si propongono come alternativa ai poli di maggiore dimensione, grazie anche alla presenza di collegamenti rapidi con la grande cittĆ  e unā€™offerta didattica spesso similare.

Ā«Lā€™attenzione degli ultimi mesi verso la tematica del caro affitto che ha coinvolto in maniera trasversale i principali poli universitari italiani, ha sortito lā€™effetto di risvegliare lā€™interesse dei piccoli proprietari verso un mercato, quello delle stanze, appunto, percepito come piĆ¹ redditizio, sicuro e reattivo rispetto a quello tradizionale ā€“ afferma Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it ā€“ Nel lungo periodo vedremo anche i risultati degli investimenti previsti dal PNRR oppure nuove iniziative private di sviluppo per gli studentati, ma nel breve ĆØ la piccola proprietĆ  ad aver compreso lā€™opportunitĆ  di proporre i suoi immobili in unā€™ottica di condivisione, raccogliendone i vantaggi. Questa crescita degli alloggi disponibili porterĆ  a un miglior equilibrio tra domanda e offerta che, finalmente, darĆ  un freno alla risalita dei canoni di locazioneĀ».

La domanda, comunque, continua a crescere, influenzata dalla coda lunga dei rientri post-Covid: la richiesta per le singole ĆØ infatti salita del 27% rispetto al 2022.

I principali focus

  1. Milano e Roma

Milano aveva tutti gli occhi puntati addosso, dopo aver fatto partire la protesta delle tende poco prima dellā€™estate: la cittĆ , per la prima volta negli ultimi anni, frena sui rincari. Rimanendo comunque la piĆ¹ cara, con un costo medio delle singole di 626 euro al mese, segna ā€œappenaā€ il +1% rispetto allā€™anno scorso riconducibile allā€™aumento dellā€™offerta (+36%), pur conservando ancora un incremento nella domanda (+15%).

Passando alla Capitale, Roma vede una crescita importante nella domanda (ben +55% verso lā€™anno passato) collegata alla difficile mobilitĆ  verso la cittĆ  e al completamento del rientro in prossimitĆ  del luogo di studio dopo la pandemia. Questo porta a una minor crescita dellā€™offerta, subito assorbita dal mercato. La buona notizia per i fuori sede e le loro famiglie ĆØ che il canone ferma la sua corsa, rimanendo a 463 euro al mese per la singola.

  1. Le storiche cittĆ  universitarie

Le tre cittĆ  con forte storia universitaria Bologna, Padova e Venezia registrano in comune lā€™aumento dellā€™offerta (+33%, +30% e +47% rispettivamente), ma hanno comportamenti diversi sulla domanda che ne determina andamenti diversi sui canoni.

Bologna, con i suoi 482 euro al mese per la stanza, ancora in crescita (+8% verso un anno fa), mostra una diminuzione dellā€™interesse (-14%) con una domanda che continua a spostarsi nel primo hinterland. Padova registra invece ricerche in forte aumento (+87%) grazie anche alla riduzione di prezzo (-12%) legata allā€™ingresso di una nuova offerta. Venezia ĆØ comunque atipica per la sovrapposizione della domanda turistica di breve periodo: vede una crescita di prezzo del 10% pur registrando un minor incremento dellā€™interesse rispetto ad altre cittĆ  (+25%).

  1. Dove lā€™offerta anticipa la domanda

Interessante, infine considerare le cittĆ  che stanno scoprendo lā€™offerta di soluzioni in condivisione: Brescia, Latina, Trieste, Modena, Messina e Catania registrano crescite nel numero di alloggi disponibili superiore al 50% rispetto a un anno fa. I piccoli proprietari stanno valutando con interesse queste formule di locazione e qui lā€™offerta sta anticipando la domanda, con una ragionevole attesa a settembre di prezzi calmierati dalla competizione di mercato.

Ā«Non possiamo perĆ² esimerci da una riflessione ā€“ continua Giordano ā€“ Nel momento in cui i proprietari decidono di entrare nel mercato delle stanze o dellā€™affitto turistico di breve termine, ne risulta una diminuzione degli immobili proposti in quello dellā€™affitto tradizionale di lungo periodo (i contratti 4+4 o 3+2 del canone concordato). In Italia lo sviluppo immobiliare ĆØ fermo da anni e questo aumenta la probabilitĆ  di trovarsi ad affrontare, nel medio periodo, un nuovo caro affitti legato alla scarsitĆ  di offerta destinata ai giovani lavoratori o nuove coppie che cercano la loro casa in queste cittĆ Ā».

I prezzi delle singole

Come abbiamo visto, per quanto riguarda le singole, Milano resiste sul gradino piĆ¹ alto del podio, a 626 euro. Bologna supera per la prima volta Roma: per potersi permettere una stanza tutta per sĆ© nella prima bisogna mettere a budget 482 euro, 463 euro nella Capitale.

In quarta posizione cā€™ĆØ invece Firenze con i suoi 435 euro. Quasi appaiate Modena e Bergamo, 412 euro e 411 euro rispettivamente. Superano, appena, la soglia dei 400 euro anche Padova e Verona (404 euro e 401 euro, rispettivamente). Poco al di sotto di questa cifra, chiudono la top10 Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro).

I costi delle doppie

Diversa la situazione se si vanno ad esaminare i prezzi del posto letto in doppia: se il capoluogo lombardo conserva la prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece Roma con 272 euro.

Terza posizione per Napoli, fuori dalle prime 10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro. Seguono Firenze (255 euro) e Bologna (249 euro). Sesta Padova a 231 euro, seguita da Modena dove un posto letto costa 226 euro di media. Tra i 220 e i 210 euro, infine, le cittĆ  di Torino, Verona e Pavia, che supera di poco la cittĆ  di Venezia, fuori quindi dalla top10.

Dove sono saliti di piĆ¹ i prezzi

Alcune cittƠ registrano oscillazioni importanti dei prezzi delle stanze anche in questo 2023. ƈ il caso di Bari che rispetto al 2022 guadagna ben il 29%. Prezzi in aumento, del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un incremento del canone della singola del 16% in un anno.

Sono invece principalmente le sedi universitarie piĆ¹ note a mostrare un rallentamento della corsa dei prezzi, quando non una diminuzione: ĆØ il caso di Padova, dove i prezzi in un anno sono scesi del 12%, ma anche Firenze e Trento, al -4% e -2% rispettivamente.

La cittĆ  di Siena si attesta al -1%, mentre Roma non mostra variazioni rispetto allo scorso anno. La stessa Milano, la piĆ¹ veloce di sempre nella corsa ai rincari, nel 2023 ha visto crescere i prezzi ā€œsoloā€ dellā€™1%; Bologna dellā€™8%.

Di seguito le tabelle con i dati elaborati da Immobiliare.it Insights:

CittĆ  Prezzo medio stanza singola Variazione prezzo su 12M Prezzo medio posto letto in doppia Variazione prezzo su 12M Variazione offerta singole su 12M Variazione domanda singole su 12M
Milano 626 ā‚¬ 1% 348 ā‚¬ 8% 36% 15%
Bologna 482 ā‚¬ 8% 249 ā‚¬ 15% 33% -9%
Roma 463 ā‚¬ 0% 272 ā‚¬ 10% 7% 55%
Firenze 435 ā‚¬ -4% 255 ā‚¬ 8% 8% 6%
Modena 412 ā‚¬ 12% 226 ā‚¬ -8% 52% 37%
Bergamo 411 ā‚¬ 13%   49% 35%
Padova 404 ā‚¬ -12% 231 ā‚¬ 30% 30% 58%
Verona 401 ā‚¬ 8% 217 ā‚¬ 9% 46% 56%
Venezia 396 ā‚¬ 10% 206 ā‚¬ -12% 47% 25%
Brescia 385 ā‚¬ 18%   75% 34%
Torino 373 ā‚¬ 3% 219 ā‚¬ 14% 35% 32%
Napoli 363 ā‚¬ 8% 258 ā‚¬ 1% 43% -8%
Parma 357 ā‚¬ 16% 190 ā‚¬ 6% 40% 13%
Bari 356 ā‚¬ 29%   34% -5%
Trento 343 ā‚¬ -2% 196 ā‚¬ -1% 3% 78%
Siena 330 ā‚¬ -1%   33% -11%
Genova 322 ā‚¬ 10% 188 ā‚¬ 2% 39% 19%
Pavia 319 ā‚¬ 8% 210 ā‚¬ 17% 36% 53%
Ferrara 317 ā‚¬ 12% 192 ā‚¬ 0% 32% -9%
Pisa 315 ā‚¬ 3% 199 ā‚¬ 0% 16% 2%
Latina 306 ā‚¬ 6%   68% 58%
Trieste 301 ā‚¬ 14% 187 ā‚¬ 16% 53% 19%
Udine 294 ā‚¬ 9% 167 ā‚¬ 1% 48% 33%
Palermo 272 ā‚¬ 18% 173 ā‚¬ -15% 31% 8%
Messina 261 ā‚¬ 14%   51% 44%
Pescara 254 ā‚¬ 16%   35% 3%
Perugia 254 ā‚¬ 10% 131 ā‚¬ 9% 36% -7%
Catania 238 ā‚¬ 3%   50% 43%
ITALIA 437 ā‚¬ 0% 253 ā‚¬ 8% 34% 27%
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