Niger. Tajani: va ripristinata la democrazia, scongiurare la guerra. Escluso un intervento militare, tanto meno europeo

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AgenPress – “La situazione è ancora di tensione. Noi lavoriamo perché ci sia una soluzione diplomatica, dobbiamo scongiurare assolutamente una guerra.  In Niger certamente va rispristinata la democrazia, certamente va liberato il presidente Bazoum… però non bisogna pensare a un intervento militare, men che meno a un intervento militare europeo, noi dobbiamo tenerci distanti da qualsiasi tipo di intervento. I nostri militari sono lì insieme a una serie di contingenti occidentali, ma erano lì per addestrare i militari nigerini, non per intervenire. Quindi, lavoriamo con la diplomazia, la nostra ambasciata rimane aperta, bisogna scongiurare il peggio ma finché non si spara il primo colpo di arma da fuoco c’è sempre la possibilità di risolvere per vie diplomatiche questa crisi”.

Lo ha detto a Radio Anch’io il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.  “In Niger serve una soluzione diplomatica bisogna far tornare il presidente Barzoum in libertà ma con il dialogo e la forza della democrazia. Ci augurano che anche i Paesi dell’Africa occidentale seguano questo percorso, come sta facendo l’Algeria. L’Italia spinge in questa direzione”, ha aggiunto  ribadendo la contrarietà dell’Italia “a un intervento militare, tanto meno europeo”.

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