AgenPress – La Corte suprema iraniana ha respinto la condanna a morte emessa per il giovane manifestante Mohammad Ghobadlou, arrestato durante le proteste del 2022: lo ha reso noto in un tweet il suo avvocato, Amir Raisian.
Ghobadlou era stato condannato a morte con l’accusa di Muharebeh (guerra contro Dio) e corruzione in terra. È stato accusato di aver investito con la sua auto un agente di polizia e di averlo ucciso, durante le proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne che ha perso la vita dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non portava correttamente il velo.