Cardinale Angelo Becciu. Processo in Vaticano: le sanzioni richieste per gli altri protagonisti

AgenPress. Sette anni e 3 mesi di reclusione, oltre a 10.329 euro di multa e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. È la richiesta avanzata dal promotore di giustizia, Alessandro Diddi per il cardinale Angelo Becciu, imputato nel processo sugli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra per abuso d’ufficio, peculato e subornazione.

Mentre per mons. Mauro Carlino, imputato per estorsione e abuso di ufficio, sono stati chiesti 5 anni e 4 mesi di reclusione, oltre all’interdizione perpetua e a una multa di 8.000 euro.

E ancora: per Enrico Crasso, ritenuto responsabile dall’Ufficio del Promotore di riciclaggio e autoriciclaggio, truffa, peculato, abuso d’ufficio, corruzione, estorsione, indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, falso materiale di atto pubblico commesso dal privato, falso in scrittura privata, indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, sono stati richiesti 9 anni e 9 mesi, oltre all’interdizione perpetua e 18.000 euro di multa; Tommaso Di Ruzza, abuso d’ufficio, abuso di autorità e violazione dei doveri inerenti a un pubblico ufficio, 4 anni e 3 mesi, oltre all’interdizione temporanea e 9.600 euro; Cecilia Marogna, peculato, 4 anni e 8 mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa pari a 10.329; Raffaele Mincione, autoriciclaggio, truffa, peculato, abuso d’ufficio, appropriazione indebita, corruzione, 11 anni e 5 mesi, interdizione perpetua e 15.450 euro; Nicola Squillace, riciclaggio e autoriciclaggio, truffa e appropriazione indebita, 6 anni di reclusione, sospensione dall’esercizio della professione e una multa per 12.500 euro; Fabrizio Tirabassi, riciclaggio e autoriciclaggio, peculato, abuso d’ufficio, corruzione, truffa ed estorsione, 13 anni e 3 mesi, interdizione perpetua e 18.750 euro; Gianluigi Torzi, riciclaggio e autoriciclaggio, peculato, corruzione, truffa, appropriazione indebita ed estorsione, 7 anni e 6 mesi di reclusione, interdizione perpetua e 9.000 euro; René Brülhart, accusato di abuso di ufficio, 3 anni e 8 mesi di reclusione, interdizione temporanea e 10.329 euro di multa.

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