Oleg Orlov: “La Russia è uno stato fascista in preda ai demoni della storia”

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AgenPress. Oleg Orlov, uno dei più rispettati attivisti russi per i diritti umani, in un’intervista alla Reuters ha dichiarato: “La Russia sta decadendo in un potente miscuglio di assurdità e repressione che è paragonabile all’era Leonid Brezhnev dell’Unione Sovietica.”

Il settantenne Oleg Orlov è sotto processo in Russia, rischia fino a tre anni di carcere, per alcuni articoli pubblicati l’anno scorso che definivano la Russia uno stato “fascista” in cerca di vendetta per le presunte umiliazioni del crollo dell’Unione Sovietica nel 1991. Inoltre Orlov, mantenendo fede fede ai suoi articoli, ha affermato che la Russia è un paese in preda ai demoni della storia.

“La Russia sta tornando indietro” – ha aggiunto Orlov – “Abbiamo lasciato il totalitarismo comunista ma ora siamo tornati a un diverso tipo di totalitarismo. Lo chiamo fascismo”.

“Quello che sta accadendo in Russia in questo momento è assurdo”. Il futuro della Russia, ha detto, sarà deciso sul campo di battaglia in Ucraina, anche se ha espresso rammarico per il fatto che la Russia abbia perso un’occasione storica per occupare il suo posto tra le potenze del 21° secolo. “Se questo regime persiste a lungo, la Russia dovrà affrontare un lungo e lento decadimento”.

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