Colarossi (M5S Lazio): “No voto ai fuorisede è schiaffo a diritto costituzionale”

AgenPress.  “La decisione di rinviare ancora una volta la possibilità per i fuorisede di votare nel Comune dove vivono e lavorano è l’ennesima dimostrazione di come la maggioranza di Governo non abbia alcuna volontà di estendere l’esercizio democratico. E se da un lato si parla di combattere l’astensionismo, dall’altro si mettono in campo azioni che lo favoriscono”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle del Lazio, Marco Colarossi.

“L’approvazione della legge delega, da parte della maggioranza alla Camera, a causa di un emendamento che ha riscritto il testo, formulando appunto una delega al governo a emanare entro 18 mesi uno o più decreti legislativi che consentano il voto dei fuorisede – continua Colarossi – pone grossi limiti democratici tra i quali lo svilimento del ruolo centrale del Parlamento. A tutto ciò si aggiunge l’allungamento dei tempi perché appare chiaro che il Governo, avendo a disposizione un anno e mezzo di tempo per l’attuazione della norma, esclude di fatto la opportunità, per i fuorisede, di votare alle prossime elezioni europee del 2024”.

“In Italia ci sono circa 5 milioni di lavoratori e studenti che vivono in una località diversa da quella di residenza e non dare loro la possibilità di votare dove vivono è uno schiaffo ad un diritto costituzionale”, conclude il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle del Lazio.

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