Berlusconi, Quagliariello (Magna Carta): “Nel ’94 ha cambiato storia del liberalismo in Italia”

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AgenPress. “Ho provato dolore e una grande tristezza alla notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. I ricordi sono tanti e il mio pensiero va innanzitutto alla famiglia, agli amici più stretti e a tutti coloro che gli sono stati vicino nelle ultime ore,” così Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta.

“Berlusconi è stato un imprenditore visionario e un politico controverso ma determinante. Con la sua azione ha anche cambiato la storia del pensiero liberale in Italia. Fino al 1994 nel nostro Paese i punti di riferimento culturali dei liberali erano Croce, Einaudi e pochi altri.

Da allora in poi, invece, si sono creati spazi che hanno consentito un’apertura al mondo anglosassone e alla scuola austriaca. Quanti si professavano ‘liberali’ non sono più stati considerati dei reietti, anzi, ci fu un momento in cui quasi tutti si definivano tali”.

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