AgenPress – Da un punto di vista giuridico, la posizione del piccolo Thiago potrebbe cambiare nel caso in cui, al momento dell’omicidio di Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, fosse iniziato il travaglio. Lo ha spiegato l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della vittima, lasciando l’istituto di medicina legale di Milano dove è in corso l’autopsia di Giulia. “Non sappiamo se sotto lo stress dell’azione omicidiaria, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio dell’ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione”.
“Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali”, ha aggiunto. “La famiglia è tramortita per questo dolore, – ha aggiunto – ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con un altro familiare”.
L’autopsia dovrà chiarire, tra l’altro, quante coltellate siano state inferte alla vittima, l’orario della morte e se la donna sia stata aggredita alle spalle da Impagnatiello. A eseguire l’esame autoptico all’istituto di medicina legale è il professore Andrea Gentilomo insieme agli specialisti che intervengono per eseguire gli accertamenti tossicologici ed entomologici.
“Le operazioni dei periti sono appena iniziate e dureranno sicuramente alcuni giorni”, ha detto ancora l’avvocato della famiglia Tramontano. “Nessuna ipotesi può essere ancora avanzata o formalizzata – ha aggiunto -, in una contestazione che poi deve condurre Impagnatiello in Corte d’Assise con il massimo delle aggravanti possibili”. Per conoscere la situazione bisognerà attendere l’esito sia degli accertamenti nell’appartamento dell’omicidio, in via Novella, che sono ancora in corso, sia dell’autopsia sia dell’esame sui dispositivi informatici in programma il 15 giugno. Sulle coltellate e la dinamica del delitto, “non siamo ancora in grado” di fornire risposte.