AgenPress – Per Alessandro Impagnatiello accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, accoltellata il 27 maggio nella casa della coppia a Senago, si sta profilando la richiesta del processo con rito immediato.
Quando avrà raccolto tutti gli elementi la Procura potrà contestare nuovamente nella richiesta di immediato, su cui dovrà esprimersi il gip (con questo rito si salta l’udienza preliminare), l’aggravante della premeditazione, esclusa nell’ordinanza di custodia. Il termine per chiedere l’immediato è 6 mesi dalla misura cautelare.
Negli ultimi sviluppi delle indagini, gli inquirenti hanno scoperto che Impagnatiello aveva fatto ricerche sul web su come uccidere e nascondere il cadavere della fidanzata già alcuni giorni prima di sabato 27 maggio. Per questo la procura è ancora più convinta che il barista avesse pianificato l’omicidio ben prima di aver visto per l’ultima volta la ragazza. Il termine per chiedere l’immediato è sei mesi dalla ordinanza di misura cautelare.
Le analisi sul cellulare avrebbero fatto emergere altre ricerche precedenti, che retrodaterebbero la premeditazione a diversi giorni prima: una in particolare riguarda il veleno per topi. E un riscontro è arrivato dal sopralluogo nell’abitazione di via Novella 14/A: i carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato una confezione di topicida.