AgenPress. In casa Cgil è netta la convinzione che le manifestazioni di Bologna, Milano e Napoli abbiano indotto il governo a convocare le parti sociali.
Quindi la strada della mobilitazione “non può che continuare e allargarsi, a partire dalla manifestazione nazionale indetta il prossimo 24 giugno a Roma su temi fondamentali come il diritto alla salute, la sanità pubblica e la sicurezza sul lavoro”, si legge in una nota interna della confederazione.
La confederazione ha comunque ribadito al governo il “giudizio fortemente critico sulle scelte” fatte, e ha rilanciato una serie di temi prioritari. A cominciare dall’emergenza salariale in rapporto a un’inflazione (+18,3% nel triennio 2022/2024, previsione Def) superiore alla media europea che per la Cgil “va affrontata utilizzando tutte le leve a disposizione: rinnovo dei contratti nazionali, politiche fiscali, controllo e governo dei prezzi”.