Meloni: “è meglio tagliare il cuneo che fare il salario minimo legale. Abbiamo salari da fame”

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AgenPress –  “L’impatto del taglio che stiamo realizzando è diverso da quello fatto dai miei predecessori, e non è finito. Il taglio della tassazione sul lavoro deve essere la priorità”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in collegamento con il Festival dell’economia di Trento. Il taglio del cuneo contributivo deciso con la manovra e con il decreto del primo maggio “ha un impatto importante con l’inflazione galoppante.  È la cosa più importante che si può fare in questa fase. Non è tutto: la prima sfida è rendere questi provvedimenti strutturali, la seconda è allargarli ulteriormente”.

“Abbiamo salari da fame, il problema dell’inflazione, si dice che bisogna immaginare un salario minimo legale e poi si dice anche che abbassare il cuneo e rafforzare le buste paga è inutile: sono cose che non stanno in piedi. È meglio tagliare il cuneo che fare il salario minimo legale, che è buono sul piano filosofico ma nella sua applicazione rischia di essere un boomerang”.

 

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