AgenPress – Il New York Times scrive che secondo informazioni acquisite dall’intelligence degli Stati Uniti ci sarebbe un gruppo filo ucraino dietro al sabotaggio dello scorso anno del gasdotto Nord Stream, che riforniva l’Europa di gas russo. La Casa Bianca si limita finora a dire che gli accertamenti sono ancora in corso, ma la pista di un’azione a favore di Kiev sarebbe la stessa su cui indaga anche la Germania.
La Procura federale generale tedesca conferma di aver individuato un’imbarcazione sospetta e di averla fatta perquisire lo scorso gennaio. L’imbarcazione potrebbe essere stata utilizzata per trasportare gli esplosivi. Lo riporta Dpa. Non sono stati comunicati ulteriori dettagli su possibili autori o moventi.
I media tedeschi sostengono che gli inquirenti sono riusciti a identificare l’imbarcazione utilizzata per l’operazione: uno yacht noleggiato da una società con sede in Polonia che risulta di proprietà di due ucraini.
Non ci sono prove che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il suo governo o i comandi dell’esercito fossero a conoscenza dell’operazione, scrive ancora il quotidiano americano.
“Non c’entriamo nulla con l’operazione di sabotaggio ai danni dei gasdotti Nord Stream: sarebbe un bel complimento per i nostri servizi speciali ma quando si concluderanno le indagini si vedrà che l’Ucraina non ha nulla a che fare con tutto ciò”, ha detto Oleksii Reznikov, Ministro della Difesa ucraino arrivando al consiglio difesa informale di Stoccolma.