AgenPress – Matteo Messina Denaro, boss latitante da 30 anni, sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata La Maddalena di Palermo “per sottoporsi a terapie”. Lo dice il comandante del Ros dei carabinieri Pasquale Angelosanto dopo l’arresto del boss compiuto dagli uomini del raggruppamento speciale assieme a quelli del Gis e dei comandi territoriali.
Il blitz è stato coordinato dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Nato a Castelvetrano (Trapani) nel 1962, era latitante dal 1993. Figlio di un mafioso locale legato al clan dei corleonesi di Totò Riina, alla fine degli anni Ottanta era diventato il “pupillo” di quest’ultimo. Era diventato il capo della mafia siciliana dopo l’arresto nel 2006 di Bernardo Provenzano, allora capo di Cosa Nostra.
Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai Ros ed ai magistrati per il loro lavoro!”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.