AgenPress – Il ministro della Giustizia brasiliano, Flavio Dino, ha reso noto che finora sono “circa 1.500” le persone arrestate nell’ambito dell’assalto ai palazzi del potere avvenute ieri a Brasilia da parte dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro. Secondo il ministro, ci sono 50 squadre al lavoro per raccogliere testimonianze e dare seguito agli arresti. Il ministero della Giustizia ha aperto un canale per l’invio di denunce via mail da parte di chiunque voglia segnalare eventuali ipotesi di reato. Sono già pervenute più di 13.000 segnalazioni.
Flavio Dino ha tenuto una conferenza stampa a Brasilia. Gli è stato chiesto se il governo federale può contare sulla leadership delle forze di polizia.
Un rappresentante della dirigenza della Federal Highway Police ha detto ai giornalisti che garantisce che il governo potrà contare su di loro. Entrambi i rappresentanti hanno affermato di servire lo stato del Brasile come entità, piuttosto che governi particolari, che vengono rieletti ogni quattro anni.
Un rappresentante della dirigenza della polizia federale ha fatto eco alle dichiarazioni, affermando che come istituzione statale agirà con fermezza e rigore.
A ottobre, il giorno del secondo turno delle elezioni presidenziali brasiliane, gli agenti della Polizia Stradale Federale sono stati accusati di aver fermato autobus che trasportavano elettori.
L’incidente è avvenuto nel nord-est del Brasile, che ha una roccaforte di sinistra e gli ufficiali sono stati accusati di intromettersi nell’affluenza alle urne.
Dino ha affermato che una squadra sta lavorando per garantire che la responsabilità penale vada oltre coloro che erano presenti nell’assalto, spiegando che vuole sapere chi l’ha organizzato e dice che potrebbero esserci arresti preventivi.
Ha affermato, inoltre, che si sono verificati diversi crimini, che vanno dal “golpe de estado” – colpo di stato – agli attacchi al personale dei media.
Dice che vuole assicurarsi che coloro che hanno violato la legge siano tenuti a rendere conto.