Taiwan. La Cina organizza una delle più grandi incursioni militari con 71 aerei intorno a Taiwan

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress – La Cina ha organizzato una delle sue più grandi incursioni nei mari e nei cieli intorno a Taiwan, afferma il governo dell’isola.

Ha affermato che 71 aerei dell’aeronautica cinese, inclusi aerei da combattimento e droni, erano entrati nella cosiddetta zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan.

Pechino ha affermato ieri di aver condotto esercitazioni militari vicino Taiwan in risposta a “provocazioni” e “collusioni” tra gli Stati Uniti e le autorità dell’isola. In un messaggio pubblicato su Twitter, Taipei ha affermato che 60 aerei da combattimento hanno preso parte alle esercitazioni, tra cui sei SU-30, tra i velivoli più avanzati della Cina.

Gli Stati Uniti hanno affermato che l’attività militare della Cina è stata “destabilizzante” e ha minato “la pace e la stabilità regionali”.

Taiwan è autogovernata, ma la Cina la vede come una provincia separatista con cui alla fine si riunirà.

Le tensioni tra le due parti sono aumentate costantemente negli ultimi mesi.

Ad agosto, Pechino si è infuriata per una visita sull’isola del presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi, il politico statunitense più anziano a visitare Taiwan in 25 anni.

La Cina ha risposto a quella visita tenendo quelle che allora erano le sue più grandi esercitazioni militari nei mari intorno a Taiwan e ha anche bloccato alcuni scambi con l’isola.

Il ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, ha condannato l’azione della Cina come altamente provocatoria. La Cina non ha mai detto che non userà la forza per portare Taiwan sotto il suo controllo.

Lunedì, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che 43 aerei cinesi hanno attraversato la cosiddetta linea mediana, un cuscinetto non ufficiale che separa le due parti all’interno della zona di difesa aerea.

La Cina ha affermato di aver condotto domenica “esercitazioni” intorno a Taiwan in risposta a quella che ha definito una provocazione da parte dell’isola e degli Stati Uniti.

Un funzionario del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti sono preoccupati per l’ultimo sviluppo, aggiungendo che “continueranno ad aiutare Taiwan a mantenere una sufficiente capacità di autodifesa in linea con i nostri impegni di lunga data e coerenti con la nostra politica di una sola Cina”.

La Cina considera Taiwan, con una popolazione di 24 milioni di persone, una delle sue province che deve ancora riunificare con successo con il resto del suo territorio dalla fine della Guerra civile cinese nel 1949. Vede con insoddisfazione il riavvicinamento in atto negli ultimi anni tra le autorità taiwanesi e gli Usa, che da diversi decenni forniscono all’isola supporto militare contro Pechino.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -