AgenPress. Il governo Meloni fa cassa sulle pensioni. La prima manovra del governo si regge su deficit e pensionati. La manovra destina alle pensioni, Quota 103, Opzione Donna, Ape Sociale e “bonus Maroni”, circa 700 milioni l’anno prossimo ma si prende 3,7 miliardi, tra parziale rivalutazione all’inflazione e “fondo Giorgetti”.
Il passaggio dagli scaglioni alle fasce per adeguare le pensioni al caro vita fa fare cassa allo Stato italiano per ben 17 miliardi in tre anni, sui 47 miliardi previsti dall’indicizzazione ripristinata dal governo precedente a seguito di un accordo con i sindacati. La rivalutazione tanto sbandierata come aumento delle pensioni in realtà le pensioni le taglia. Poi c’è la questione legata ad opzione donna.
Dal 2008 hanno beneficiato di Opzione Donna 180 mila lavoratrici. Oggi con gli assurdi paletti inseriti potranno andare in pensione forse 2.900 donne. Una vera e propria tagliola all’uscita anticipata delle lavoratrici. La prima Premier donna del nostro paese è contro le donne e i pensionati.
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio