AgenPress – Alfred Nobel “si rivolta nella tomba”. E’ il commento della Bielorussia, secondo fonti diplomatiche, all’assegnazione del premio Nobel per la pace, tra gli altri, al dissidente bielorusso per i diritti umani Ales Bialiatski.
“Sapete, negli ultimi anni alcune decisioni fondamentali, e stiamo parlando del Premio per la Pace del Comitato per il Nobel sono state così politicizzate che, scusate, Alfred Nobel è tormentato dal girarsi nella tomba. Ma questo è la loro cucina e la loro coscienza, non vogliamo entrarci”, ha detto secondo l’agenzia russa Ria Novosti il portavoce del ministero degli Esteri della Bielorussia, governata dal 1994 da Aleksandr Lukashenko, accusato di gravi violazioni dei diritti umani e soprannominato “l’ultimo dittatore d’Europa”.