Russia. Cittadini in fuga. 35 km di fila al confine con la Finlandia. 290mila firme contro la mobilitazione parziale

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AgenPress – 35 km di fila di macchine al confine tra Russia e Finlandia, l’unica frontiera ancora aperta ai civili russi in possesso di un visto Shengen.

 A spingere alla fuga migliaia di persone l’annuncio di questa mattina del presidente russo Vladimir Putin, che ha dato il via alla mobilitazione militare parziale. Un provvedimento che chiamerà sul campo di battaglia ucraino altri 300 mila soldati e coinvolgerà esclusivamente i cittadini che già fanno parte delle riserve o che hanno esperienza nelle forze armate. L’escalation dei toni fa presupporre evidentemente un’escalation militare, almeno a coloro che stanno cercando di lasciare il Paese. Nella mattinata di oggi erano già esauriti i posti sui voli di linea diretti all’estero.

Ha già raccolto quasi 290.000 firme la petizione online contro la “mobilitazione parziale”.

“Noi cittadini russi, donne e uomini, ci opponiamo alla mobilitazione generale e parziale. Il presidente Vladimir Putin non ha basi legali, ragioni ponderate e ben motivate per annunciarla e non può averne. Nell’attuale situazione di incertezza, non siamo pronti a esporre gli uomini del nostro Paese – fratelli, figli, mariti, padri e nonni – a pericoli morali, morali o fisici”, affermano gli autori della petizione secondo Novaya Gazeta Europa.

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