Superbonus. Confartigianato, a rischio 47mila posti lavoro. Due le urgenze, costi energia e bonus edilizia

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AgenPress –   Sul bonus edilizia ieri “si sono messe le basi per sbloccare i crediti incagliati ed andare avanti” ma “rimaniamo convinti che la norma approvata ieri non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite al credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e Cassa Depositi e Prestiti. In ballo c’è la sorte di migliaia di imprese che oggi non possono incassare i 5,2 miliardi di crediti fiscali per lavori incentivati dai bonus. Rischiano il fallimento e si rischia la perdita di 47mila posti di lavoro”.

Così il presidente di Confartigianato, Marco Granelli.

“Oggi due sono le urgenze: costi dell’energia e bonus edilizia” avverte Confartigianato che il quattro agosto ha inviato un articolato documento alle forze politiche, in vista del voto. “Abbiamo formulato un nostro manifesto di proposte per la futura legislatura con una nostra visione del Paese e dieci priorità. Auspico che possano trovare successivi momenti di confronto ed accoglimento”, ricorda anche oggi il presidente Marco Granelli proseguendo gli incontri con i leader politici e sottolineando che la confederazione rappresenta 4,4 milioni di artigiani e di micro e piccole imprese con 10,8 milioni di addetti, il 99,4% del tessuto imprenditoriale e il 64% del totale degli occupati: “Siamo la più grande impresa italiana”. Le elezioni – chiede – siano “l’occasione per ricostruire un patto di fiducia tra imprenditori, politica e istituzioni”. “Noi imprenditori abbiamo sulle spalle una zavorra pesantissima”, sottolinea, a partire da “una burocrazia insostenibile”.

 

 

 

 

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