AgenPress – “Il giudice non ha riconosciuto il periculum in mora, ovvero il danno grave e irreparabile. L’uccisione di 140 animali da affezione in un rifugio non é ritenuto un danno grave e irreparabile dal Tar del Lazio.
Ora c’é davvero bisogno dell’aiuto di tutti. Di Tutti.
Gli animali della Sfattoria sono in pericolo.
È stato precisato che è stata rigettata la richiesta di sospensiva urgente, non il ricorso. Essendo stata bocciata la sospensiva l’ordinanza di abbattimento diventa esecutiva, il ricorso ordinario andrà avanti ma con tempi lunghi. È perciò importante la mobilitazione generale per contrastare l’esecuzione dell’abbattimento.
Lo comunica la rappresentante legale della Sfattoria.
Soddisfatto Enrico Rizzi.
Il Tar del Lazio con decreto n. 5380 a firma del Presidente Rizzetto ha finalmente accolto la richiesta di “sospensiva urgente dell’ordinanza di abbattimento” della ASL Roma 1 degli animali ospiti all’interno de La Sfattoria Degli Ultimi ed ha fissato al prossimo 14 settembre la date dell’udienza per approfondire la questione, ordinando alla ASL il deposito di ulteriori documenti che comprovano la necessità di uccidere gli animali. Un piccolo respiro di sollievo, posso scendere a Trapani per qualche giorno con un pò di sorriso.
Ieri dopo il documento diffuso dal commissario straordinario per la peste suina, Angelo Ferrari: “Non è accoglibile la richiesta di non procedere all’abbattimento dei suini in questione, anche tenuto conto della carenza ed inadeguatezza delle misure di biosicurezza come comunicato dall’Asl Roma 1″. Accusa peraltro più volte rigettata dalla Sfattoria i cui rappresentanti spiegano che tra le misure di sicurezza c’e’ anche una doppia recinzione molto solida a due corridoi che impedice il contatto tra i loro animali e quelli esterni potenzialmente infetti.
Sulle parole del commissario era intervenuta oggi la deputata del Pd Patrizia Prestipino che sta seguendo personalmente la vicenda: “Il commissario straordinario Ferrari mi ha assicurato che prima di procedere in qualsiasi direzione aspetterà il completamento dell’iter amministrativo”. Cioè sarebbe escluso al momento qualunque intervento di abbattimento. “Io inoltre – aggiunge Prestipino – ho chiesto un tavolo di confronto con Ferrari, con le istituzioni coinvolte e le associazioni, per trovare una soluzione condivisa a tutela della vita agli animali”.