AgenPress – Secondo un sondaggio Swg realizzato ieri il 23,8 dei partecipanti al voto si dice pronto a scegliere Fratelli d’Italia seguito dal 23,3 di votanti per il Partito democratico. Per entrambi si registra una flessione dello 0,4 per cento rispetto ad un sondaggio del 1 agosto. La Lega invece al 12,5% con un incremento dello 0,5. Seguono M5s al 10,4 (+0,4); Forza Italia 8% (+0,5). Mentre Azione e +Europa dati ancora insieme raggiungono il 6,5% con una flessione dello 0,3.
Giorgia Meloni risulta essere il leader più gradito con il 32% delle preferenze, seguita da Giuseppe Conte (25%). Si registra un testa a testa tra Enrico Letta e Matteo Salvini entrambi al 23%. In coda Carlo Calenda (20%) e Silvio Berlusconi (19%). L’elettorato di centrodestra, secondo il sondaggio, risulta essere il più motivato ad andare a votare.
Fuori dai due principali poli l’astensione è invece alta. Infatti, numeri alla mano, solo il 28% tra gli elettori di destra e centrodestra non andrà a votare mentre annuncia la sua astensione il 54% dell’elettorato di Centro e il 31% di quello di sinistra e centrosinistra. Infine il 67% di chi non si recherà alle urne è tra i politicamente “non collocati”.
Tra le poche certezze sull’esito del voto del prossimo 25 settembre c’è l’astensionismo. Si dichiarano pronti ad andare a votare poco più della metà degli aventi diritto.
Attualmente infatti soltanto il 58% degli elettori è fermamente intenzionato a recarsi alle urne. Tra 42% degli astenuti tuttavia c’è chi ancora non ha preso la decisione definitiva (17%), solo il 9 % è sicuro di non andare, mentre un altro 9% deciderà poco prima delle elezioni. Il motivo della disaffezione è per il 30% degli intervistati l’offerta politica poco convincente e la disillusione.
Convinto che votare non serve a nulla è il 28% dei partecipanti al sondaggio, mentre il 21% si dice non interessato alla politica. Il 16% invece boicotta le urne “per protesta”, seguito dal 13% “disgustato dalla politica”. Solo il 6% afferma “impossibilitato a votare il 25 settembre”.