AgenPress – “La situazione pone l’esigenza di lanciare da questa aula un appello alla responsabilità il cui destinatario è il presidente del Consiglio Mario Draghi”.
Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi annunciando il sì del suo gruppo alla fiducia sul dl aiuti. “E’ il momento della responsabilità, è vero e questo vale per ciascuno di noi. C’è la guerra in Ucraina, i problemi energetici, l’inflazione alta, poi problemi globali come la siccità, la carestia e le conseguenti migrazioni. L’ansia di responsabilità deve valere per il governo e per il Presidente del Consiglio. Nulla giustifica la fermata del governo. Chiudere il Pnrr, fare la legge di bilancio e poi la campagna elettorale il prossimo anno. Pensare di utilizzare schiamazzi per bloccare un percorso fondamentale per l’Italia è sbagliato. Draghi deve continuare perché serve all’Italia altrimenti in altre capitali non proprio democratiche qualcuno festeggerebbe”.
“Io fossi in Draghi farei una cesura seria e farei un Draghi bis, alle sue condizioni, come vuole lui: con gli stessi ministri, con un rimpasto, politico, tecnico, a sorteggio decida lui. E farei un forte discorso al Paese. ‘Io porto a termine il Pnrr, faccio la legge di bilancio e questa è la nostra collocazione europea, chi ci sta?'”.