Legali Palamara: “Ministro della Giustizia e Procuratore Generale devono indagare su quello che sta accadendo a Perugia”

AgenPress. Prendiamo atto della attività che sta compiendo la Procura di Perugia in merito alla fuga di notizie (parziali e facilmente contestabili) che ha colpito, come in passato, il dott. Palamara.

Tuttavia ribadiamo di aver presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Firenze non che al capo dell’ispettorato del ministero della giustizia e del procuratore generale della cassazione affinché si faccia piena luce su quanto accaduto ritenendo competente la procura di Firenze anche in ragione del fatto che da quasi due anni svolge indagini sugli stessi giornalisti che oggi come nel maggio del 2019 hanno divulgato, interpretandole, notizie segrete.

In quella occasione la pubblicazione servì a far dimettere i consiglieri di unicost e magistratura indipendente consentendo alla corrente di area di gestire il mercato delle nomine nella attuale consiliatura.

Oggi la pubblicazione serve a mettere le stampelle alla traballante indagine sulla loggia Hungaria che ha fatto figli e figliastri. È indubbio che la stampa debba fare il proprio mestiere e pubblicare tutte le notizie (complete e non interpretate) di cui viene a conoscenza.

Sorge pertanto spontanea una domanda: perché sempre gli stessi giornalisti e le stesse testate? È stato il cancelliere o chi per lui spontaneamente a consegnare queste carte ai giornalisti o qualcuno gli ha chiesto di farlo? Come mai aveva il loro numero o gli ha fatto recapitare una pennetta?

La Procura di Perugia è sicuramente coinvolta e, pertanto, tutte le attività debbono essere compiute ex art. 11 c.p.p. a Firenze. Il nostro assistito tiene a precisare che andrà fino in fondo alla questione per capire le ragioni di questa fuga di notizie a suo danno e se vi siano complici ovvero mandanti, sicuro di dimostrare in ogni sede la calunnia di quanto stanno scrivendo.

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