AgenPress – Una linea crescente di produttori di farmaci occidentali si sta ora ritirando dalla Russia mentre l’invasione dell’Ucraina entra nella sua terza settimana completa.
Novartis sospenderà tutti gli investimenti russi e le attività di marketing e farà anche una donazione di 3 milioni di dollari (2,3 milioni di sterline) a varie ONG.
Eli Lilly afferma di aver interrotto gli investimenti, le promozioni, le sperimentazioni cliniche e l’esportazione di farmaci non essenziali. Donerà anche i profitti delle restanti vendite in Russia agli aiuti umanitari.
Anche AbbVie, Bayer, Bristol Myers Squibb, Pfizer e Sanofi hanno recentemente annunciato che interromperanno alcune operazioni nel paese.