AgenPress – “Nessun impatto critico sulla sicurezza” dall’interruzione di corrente a Chernobyl. Lo assicura l’Aiea, dopo l’allarme lanciato dal ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, secondo il quale l’interruzione avrebbe causato “il blocco dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni”. Kuleba aveva invitato la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparare l’unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare.
“Entro 48 ore potrebbero esserci perdite radioattive” in seguito ai danni provocati alla centrale nucleare di Chernobyl che è ferma, aveva scritto su Twitter. I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare Chernobyl.
“Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Deve fermarsi immediatamente!”
L’Agenzia ha aggiunto via Twitter che “il carico termico della piscina di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell’acqua di raffreddamento nella centrale nucleare sono sufficienti per un’efficace rimozione del calore senza la necessità di alimentazione elettrica”.