Ucraina. Pacifico (CI), Italia protagonista nell’accoglienza, ma necessario rivedere accordi di Dublino

AgenPress. “Siamo all’ottavo giorno di guerra. I profughi che hanno oltrepassato il confine dell’Ucraina verso le frontiere ad ovest sono circa 1,6 milioni e sono stati accolti dalla Polonia. Un esodo immane che, secondo stime dell’ONU, crescerà fino a 6 milioni di persone.

Una tragedia che negli ultimi anni può essere paragonata solo all’esodo dal Ruanda del secolo scorso. Le istituzioni europee hanno messo in campo con procedure straordinarie tutte le risorse per rispondere alle esigenze di milioni di donne e bambini che si spingono verso i Paesi UE e alleviare così le loro sofferenze.”

Lo dichiara la Sen.ce Marinella Pacifico (Coraggio Italia – Gruppo Misto), Segretario del comitato parlamentare Schengen, Europol e Immigrazione.

“Ma non possiamo pensare – aggiunge- che sei o sette milioni di profughi possano essere gestiti dai soli Paesi di prima accoglienza. Seppure encomiabile sia la risposta europea, con ragionevole certezza, diciamo che tutti i Paesi UE devono partecipare con prontezza a ricevere le persone in fuga dalla guerra. Di fatto è giunto il momento di rivedere gli accordi di Dublino.

L’Italia come è nella sua cultura, farà la parte da protagonista nell’accoglienza. Sia chiaro però che, alla luce di una migrazione biblica quale sembra essere quella del popolo ucraino, il nostro Paese non potrà reggere il peso di due direttrici di migrazioni, la rotta dal sud e la rotta dal nord”. “Proprio per questo sarebbe necessario rivedere gli accordi di Dublino, prevedendo per tutti i migranti la ripartizione in tutti i Paesi UE. Del resto, la storia purtroppo ci ha dato ragione”. Ha concluso.

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