AgenPress – I rischi per lo scenario d’inflazione nell’area euro “sono orientati al rialzo, specie nel breve termine” e “i rialzi dei prezzi sono ora più diffusi” e non più limitati all’energia. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo per la cerimonia dei 20 anni dell’euro.
“Se le pressioni inflazionistiche si manifestano in rialzi salariali più alti del previsto, o la ripresa è più forte del previsto, l’inflazione potrebbe rivelarsi più alta” delle previsioni della Bce, ha detto Lagarde. La Bce darà una valutazione complessiva nelle nuove proiezioni macroeconomiche a marzo.
La Bce garantirà la stabilità dei prezzi “prendendo la decisione giusta al momento giusto. La politica monetaria non può riempire i gasdotti, velocizzare le file dei container nei porti o formare nuovi autisti per guidare gli autotreni, ma siamo ben consapevoli che molti cittadini in tutto il Continente sono preoccupati per il rialzo del costo della vita”.
“L’introduzione delle moneta è stata una pietra miliare nella storia dell’Ue, perché condividere una moneta è più che utilizzare la stessa misura di pagamento ma far parte di un impegno comune”, ha detto ancora. “L’euro ha semplificato la vita di tanti europei, per chi studia, per chi viaggia, per chi fa impresa; dal 1990 al 2002 l’interscambio tra i Paesi dell’area euro a 19 è stata del 5%, ma se consideriamo il periodo da quando è arrivato l’ euro la crescita è del 200%”.