Ucraina. La Spagna invita i concittadini a lasciare il Paese. In 500 sono registrati nei consolati

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AgenPress- Il Ministero degli Affari Esteri ha raccomandato che i residenti spagnoli in Ucraina lascino temporaneamente il paese con i propri mezzi. “Si raccomanda agli spagnoli attualmente in quel paese di considerare seriamente la possibilità di lasciarlo temporaneamente attraverso i mezzi commerciali disponibili, mentre le circostanze attuali persistono”, si legge nel comunicato del ministero degli Esteri. Allo stesso tempo, ha ribadito la raccomandazione di non recarsi in Ucraina “data la situazione instabile della sicurezza” in quel Paese.

Poco più di 500 spagnoli sono registrati nei consolati spagnoli in Ucraina, la maggioranza a Kiev, la capitale, e nel centro del Paese; anche se non si sa quanti se ne possono trovare senza registrarsi. Il governo ha un piano di evacuazione per i residenti dell’Ucraina, ma non è stato attivato poiché le linee commerciali continuano a funzionare per lasciare il Paese.

Il presidente del governo, Pedro Sánchez, ha informato questa mattina il re delle nuove raccomandazioni di viaggio in Ucraina e ha contattato il leader del PP, Pablo Casado, che ha ringraziato per il suo sostegno, come riportato da La Moncloa. Sánchez ha anche informato i partner della coalizione di governo attraverso il secondo vicepresidente, Yolanda Díaz, mentre il ministro degli Affari esteri, José Manuel Albares, informerà i portavoce dei gruppi parlamentari.

La raccomandazione ai cittadini spagnoli di lasciare l’Ucraina è stata data dopo l’incontro svoltosi sabato a Kiev dagli ambasciatori dei paesi dell’UE, la maggior parte dei quali ha convenuto sulla necessità di compiere questo passo. Già venerdì, Regno Unito, Danimarca, Norvegia, Estonia, Lettonia, Olanda, Giappone e Corea del Sud, oltre agli Stati Uniti, hanno adottato questa decisione. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto ai suoi concittadini che si trovano sul suolo ucraino di lasciare il Paese “nelle prossime 24-48 ore” perché la crisi può traboccare in qualsiasi momento e non verranno inviate truppe per evacuare.

La Spagna esclude, per ora, l’evacuazione del suo personale diplomatico, anche se il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), guidato da Josep Borrell, ha rilasciato il suo personale “non essenziale” di stanza in Ucraina per “telelavorare dall’esterno del Paese”. Da parte sua, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha assicurato che il Cremlino potrebbe decidere sull’invasione dell’ex repubblica sovietica “in qualsiasi momento, anche durante le Olimpiadi invernali” di Pechino, che si chiuderanno il prossimo giorno 20

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