AgenPress – Messaggio di pace contro i venti di guerra in Ucraina ai Giochi di Pechino. Protagonista l’atleta ucraino Vladyslav Heraskevych che dopo la sua terza prova di skeleton ha chiesto “Nessuna guerra in Ucraina”, a seguito delle ultime tensioni geopolitiche con la Russia. Heraskevych, 17/mo provvisorio allo Yanqing National Sliding Center, ha aperto un foglio sfilato dalla tasca con il messaggio “No War in Ukraine”.
“È la mia posizione. Come tutte le persone normali, non voglio la guerra”, ha detto Heraskevych dopo aver finito di gareggiare. “Voglio la pace nel mio paese e voglio la pace nel mondo. È la mia posizione, quindi combatto per questo. Combatto per la pace”.
Il gesto è arrivato quando la Russia ha schierato oltre 100.000 soldati vicino all’Ucraina, alimentando i timori in Occidente che Mosca stia pianificando un’invasione. La Russia insiste sul fatto che non ha progetti del genere, ma non vuole che l’Ucraina e altri paesi dell’ex Unione Sovietica possano aderire all’alleanza occidentale della NATO.
“In Ucraina, la situazione è complicata”, ha detto Heraskevych. “Molte notizie sulle armi, sulle armi, su cosa accadrà in Ucraina, su alcuni eserciti in giro per l’Ucraina. Non va bene. Non nel 21° secolo. Quindi ho deciso, prima delle Olimpiadi, che avrei mostrato la mia posizione al mondo .”
La sua dimostrazione è degna di nota in quanto potrebbe essere valutata come una dichiarazione politica, vietata dal Comitato olimpico internazionale (Cio), ai sensi della regola 50 della Carta Olimpica.
La norma del Cio prevede che “nessun tipo di manifestazione o propaganda politica, religiosa o razziale è consentita in alcun sito, sede o altra area olimpica”. La Carta Olimpica afferma inoltre che “l’obiettivo dell’Olimpismo è mettere lo sport al servizio dello sviluppo armonioso dell’umanità, nell’ottica di promuovere una società pacifica attenta alla conservazione della dignità umana”.
La mossa dell’atleta ucraino è caduta una settimana dopo che il presidente del Cio Thomas Bach ha sollecitato i leader mondiali, citando John Lennon, a “dare una possibilità alla pace” alla cerimonia di apertura di Pechino 2022, tenuta il 4 febbraio allo Stadio nazionale della capitale.