AgenPress –Ā “Credo che a Luigi interessi piĆ¹ salvaguardare il suo potere personale che la salute del Movimento”, dice intervistato da ‘Il Fatto Quotidiano’ Alessandro Di Battista, per il quale “o si arriva a una resa di conti, o faranno prima a cambiare il nome del M5S in Udeur. I 5Stelle che mi chiamano sono preoccupati. Ma ciĆ² che sta accadendo io lo avevo giĆ previsto due anni fa”.
“ConteĀ ĆØ l’ultimo arrivato nel M5S, per cosƬ dire. Se il capo politico fosse stato Di Maio, Draghi sarebbe stato il presidente della Repubblica. E io, che non avrei votato Mattarella, proprio come hanno fatto gli ex del M5S, reputavo Draghi al Colle lo scenario peggiore”. A suo avviso, perĆ², anche Conte si ĆØ mosso male nella partita per il Quirinale: “Avrebbe dovuto far votare la Belloni in Aula, a qualunque costo”, “se c’era davvero l’accordo tra Pd e M5S su quel nome, non vedo il problema”.
“Io avrei preferito altre soluzioni. Ma certamente Belloni avrebbe rappresentato un segnale di discontinuitĆ in un Paese gattopardesco”. Un suo rientro? “Adesso – risponde – la sola cosa che mi interessa ĆØ supportare i referendum popolari. E proseguire nella de-santificazione del messia Mario Draghi”.