AgenPress – Dicono no a una Tim ‘USA e getta ‘, giocando con le parole per sensibilizzare sulla vicende Tim, oggetto della manifestazione d’interesse del fondo americano Kkr. I sindacati hanno organizzato una mezza giornata di mobilitazione, dalle 10 alle 13, in tutta Italia e a Roma davanti al Mise. A Milano, davanti alla sede della Ex Provincia, alle spalle della Prefettura, dove arrivano a piccoli gruppetti sono ora una settantina dietro le bandiere della Slc CGIL, Fistel CISL, Uilcom UIL.
Presidio dei lavoratori Tim in Toscana a Firenze sotto la Prefettura, per dire che ‘Le Tlc non si svendono’ e avanzare proposte come rete unica e fusione Tim-Open Fiber, ruolo dello stato tramite Cdp, ruolo delle Autority, investimenti occupazionali, attivazione del fondo di solidarietà del settore Tlc. In Toscana gli addetti Tim sono circa 2.100, secondo i sindacati, con l’indotto ci si avvicina ai 3.000.
“Stamani a Firenze abbiamo fatto un presidio, come in molte altre città italiane, davanti alla Prefettura, dove siamo stati ricevuti per illustrare le nostre istanze”, affermano i sindacati, secondo cui “gli ultimi avvenimenti, l’attacco al management da parte di Vivendi e l’Opa del fondo di investimenti Kkr sono frutto della stessa logica finanziaria che ha portato l’Italia in fondo alle classifiche, le nostre aziende in mano straniera e la più grande azienda tecnologica del paese ad arrancare sotto debiti e assenza di ricavi”.