AgenPress. Bloccato un lotto del vaccino Astrazeneca nel nostro Paese. Lo ha deciso l’Agenzia italiana del farmaco, dopo che sono stati riscontrati alcuni eventi avversi gravi, e cioè la morte di un militare in Sicilia “in concomitanza” con l’assunzione della prima dose di vaccino, quindi l’Aifa ha disposto il divieto di utilizzo del lotto ABV2856.
Aifa comunque “si riserva, se necessario, di prendere ulteriori provvedimenti” seppure “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità’ tra la somministrazione del vaccino e il decesso.
Sul caso del militare, l’Aifa “sta effettuando tutte le verifiche del caso, in stretta collaborazione con i Nas”.
Anche la Danimarca ha sospeso per precauzione l’uso di un altro lotto del vaccino di AstraZeneca a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Anche la Norvegia e Islanda hanno preso la stessa decisione.
Per l’Ema “attualmente non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste patologie, che non sono elencate come effetti collaterali con questo vaccino. La posizione del comitato per la sicurezza dell’Ema (PRAC) è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre sono in corso le indagini sui casi di eventi tromboembolici”.
In una telefonata al premier Draghi il presidente della commissione Ue von der Leyen ha detto che “non c’è alcun evidenza di un nesso” tra gli eventi avversi e il vaccino, ma che l’Ema “ha avviato una ulteriore review accelerata” sul siero Astrazeneca e “con il numero di dosi ordinate, – afferma von der Leyen – possiamo vaccinare fino a 200 milioni di persone nell’Ue”.