AgenPress – E’ di Laura Perselli scomparsa il 4 gennaio, il corpo ripescato dall’Adige tra gli abitati di San Floriano e Laghetti, a sud di Bolzano. La notizia è stata confermata da fonti vicine alla famiglia Neumair-Perselli. I carabinieri hanno recintato l’intera zona e bloccato gli accessi al ponte sull’Adige. I vigili del fuoco ora hanno intensificato le ricerche in acqua nella zona del ritrovamento del corpo della donna.
La speranza è quella di poter localizzare anche il corpo del marito Peter Neumair, prima che cali il buio. Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’abbassamento dell’Adige. La società idroelettrica altoatesina Alperia, vista la programmazione della produzione degli impianti in seguito a delle manutenzioni programmate, ha ridotto il deflusso delle dighe di Glorenza, Naturno, Tel e Marlengo, Lana e Brunico, abbassando i livelli del fiume Adige per una trentina di centimetri.
Con il ritrovamento del cadavere si appesantisce la posizione del figlio Benno, 30 anni, da una settimana rinchiuso in carcere a Bolzano quale indiziato dei delitti di duplice omicidio ed occultamento dei cadaveri dei genitori.
Il giovane si è sempre detto innocente della scomparsa dei genitori avvenuta la sera del 4 gennaio scorso dalla loro abitazione in via Castel Roncolo a Bolzano. Il legale di Benno, Flavio Moccia sin dall’inizio aveva parlato di “ricostruzione dei fatti del tutto fantasiosa anche perché non ci sono elementi indiziari e che Benno non ha nulla ha da nascondere”. Ieri lo stesso avvocato bolzanino, dopo aver fatto visita al cliente, aveva precisato: “Benno non si capacita di come non sia stato possibile trovare i suoi genitori. Benno ha anche collaborato con i carabinieri sin dal primo momento”.