Ricerca, Lizzi (Lega), in negoziato prevale asse franco-tedesco, Italia penalizzata

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AgenPress. “Molte ombre e poche luci su Horizon Europe, programma europeo che sosterrà la ricerca nel periodo 2021-2027, sul quale è stato trovato un accordo all’alba. Il Consiglio e in particolare la Commissione tirano dritto sopra la testa della maggioranza al Parlamento Europeo che l’ha votata, imponendo una serie di condizioni e restrizioni nelle priorità e una evidente penalizzazione dei programmi del nostro Paese, con buona pace del ministro italiano che si dichiara soddisfatto. Ancora una volta prevale l’asse franco-tedesco e lo si vedrà dalle poste allocate in accordo trasversale e da quelle che saranno disposte d’imperio dalla Commissione.

L’Italia soffrirà sul primo pilastro e in particolare sulle iniziative MSCA (borse di studio Marie Curie), ma grazie anche al sostegno della Lega al Parlamento Europeo, i programmi legati all’innovazione tecnologica nelle Pmi e nella cultura potrebbero finalmente vedere la luce. Su questo continueremo a batterci, sempre a difesa degli interessi del nostro Paese: il percorso presenta ancora ostacoli, manterremo alta la guardia”.

Così in una nota Elena Lizzi, europarlamentare della Lega, relatrice ombra del provvedimento, a  commento dell’esito dei negoziati su programma Horizon Europe.

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