Noury (Amnesty Italia): Regeni? Far finta che non sia successo nulla è l’epitaffio sulla tomba dell’Italia sul fronte dei diritti civili”

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AgenPress. Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul caso Regeni. “La Procura di Roma ha fatto il suo dovere, la procura egiziana per niente –ha affermato Noury-. I vari governi italiani se ne sono lavati le mani e hanno preferito continuare fare affari con l’Egitto. Ora avremo un processo con 4 imputati che però molto probabilmente saranno assenti. Gli affari economici, i dossier che vedono l’Italia di comune accordo con l’Egitto, vengono considerati priorità e anche la richiesta di ritirare l’ambasciatore è vista con terrore.

Quando ci sarà una sentenza che attesterà che Giulio Regeni è stato torturato e ucciso da funzionari del governo egiziano, l’Italia avrà una reputazione compromessa a livello internazionale perché continuerà affari con quel Paese. Vorrei che ci fosse un sussulto di politica etica, lo si deve alla famiglia, alla giustizia e alla reputazione di questo Paese. Far finta che non sia successo nulla sarebbe l’epitaffio sulla tomba dell’Italia sul fronte dei diritti civili.

 

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