Scuola. Consiglio di Stato conferma uso mascherine per bambini oltre 6 anni

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AgenPress –  Il Consiglio di Stato ha confermato in via cautelare l’obbligo delle mascherine per i bambini a scuola previsto dai Dpcm del 3 e 17 novembre e chiesto gli atti del Cts su cui si basa questo provvedimento. Con questo decreto monocratico il giudice ha respinto l’istanza dei genitori di alcuni bambini – tra i 6 e gli 11 anni – che chiedevano sospensione dei Dpcm concernenti l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso, per bimbi di età superiore ai sei anni.

“Prima dell’apertura dell’anno scolastico, il Comitato tecnico
scientifico, con raccomandazione del 31 agosto 2020, ha indicato
regole tecniche per l’attività scolastica, sulla base, tra l’altro, del
principio di precauzione, e richiamando le raccomandazioni 21
agosto 2020 dell’O.M.S. (Organizzazione mondiale della sanità) che
subordinano, per la fascia di età 6-11 anni (e cioè nel caso in esame)
l’uso obbligatorio della mascherina a varie condizioni e situazioni, tra
cui il contesto epidemiologico del territorio; lo stesso Comitato
tecnico scientifico indica in tale occasione le condizioni per la
eccezionale rimozione della mascherina per la scuola primaria”

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“Considerato, inoltre, che non sembrano esistere, a livello di dati
statistici – che, ove sussistano, dovrebbero essere acquisiti agli atti,
né a livello di indirizzi operativi pratici per le singole classi,
raccomandazioni per un monitoraggio ove possibile costante, e
immediato per gli scolari che diano segno di affaticamento, del livello
di ossigenazione individuale dopo l’uso prolungato della mascherina;
e ciò, sia perché esistono in commercio apparecchi di misurazione di
semplicissima utilizzabilità per ciascun maestro, sia perché tale
attività costituirebbe forse una utile base statistica per contribuire alle
valutazioni scientifiche degli organi preposti. Ciò potrebbe anche
consentire una valutazione esplicita, delle autorità scientifiche, su
uno dei punti di cui al ricorso, relativo alla ragionevolezza dell’uso
obbligatorio della mascherina anche “al banco” e con distanziamento
adeguato”. 

Nessuna riforma, quindi, della precedente decisione cautelare del Tar del Lazio che andava nella stessa direzione, ma nel decreto a firma del presidente della Terza sezione del Consiglio di Stato si dispone che “sia acquisito con immediatezza agli atti del giudizio il verbale n. 124 dell’8 novembre 2020 del Comitato tecnico scientifico”, anche ai fini di opportuna considerazione nelle ulteriori fasi del giudizio, “anzitutto la sede cautelare collegiale già fissata dal Tar Lazio al 16 dicembre prossimo”.

Nel decreto si aggiunge che sarebbero in ogni caso opportune “raccomandazioni per un monitoraggio ove possibile costante, e immediato per gli scolari che diano segno di affaticamento, del livello di ossigenazione individuale dopo l’uso prolungato della mascherina”, mediante “apparecchi di misurazione di semplicissima utilizzabilità” in comune commercio.

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