AgenPress. -Come vi è venuta l’idea di GotoSchool e quando è partito il progetto?
A febbraio, quando l’emergenza Covid era appena cominciata, abbiamo pensato che i tempi sarebbero stati lunghi e soprattutto che, debellata la prima, una seconda ondata sarebbe stata inevitabile. Avevamo il dovere di mettere a frutto la nostra esperienza a livello universitario e trasferirla alla scuola, che era e resta la grande emergenza del Paese. Ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro. Dovevamo riuscirci e dovevamo fare in fretta, perché il virus, una volta riemerso dal suo letargo, non ci avrebbe aspettato.
-Mi aiuti a capire. Che cosa è esattamente GotoSchool?
Una piattaforma innovativa, che sembra fantascientifica, ma è tutto vero, le assicuro, che si mette al servizio di tutta la scuola, primaria e secondaria. Noi siamo un’università a distanza dal 2006, con 300.000 iscritti, corsi, lauree, master e certificazioni. Delle università tradizionali ci mancano solo l’emiciclo, la cattedra e la fila di banchi. GotoScool è stato concepito ed è nato con l’ambizione di allargare la nostra esperienza agi professori e agli alunni della scuola. Sia, come sussidio e completamento della scuola in presenza, sia come una scuola a 360 gradi, che consente di insegnare e imparare, senza uscire di casa. Grazie all’utilizzo di tecnologie, che sono già proiettate verso il futuro e in grado di garantire la massima qualità dell’apprendimento.
-GotoSchool, oltre ad annullare le distanze, pensa a tutto?
Lo abbiamo concepito con questo obiettivo. Non tralascia, in effetti, nulla. Organizza, gestisce verifica. La didattica rimane al centro dell’interazione professore-studente. Il docente ha l’assoluta libertà di stabilire un suo percorso didattico e può avvalersi, nella scelta di esercizi e test, di una fornita libreria, che naturalmente può arricchire con i contenuti da lui creati.
-E poi, che altro?
Un modello standard per gli elaborati degli studenti, la pre-correzione, l’accesso in modalità sicura alle famiglie, come supervisori in proprio.
-Sono previste anche lezioni individuali per chi resta indietro?
Abbiamo previsto anche questa possibilità, professore e studente l’uno di fronte all’all’altro come in un faccia a faccia. E, per rendere le cose ancora più semplici e massimamente fruibili, organizziamo corsi gratuiti per familiarizzare con la nostra piattaforma e rimuovere ogni eventuale dubbio.
-Accendiamo?
GotoSchool è accessibile da qualsiasi luogo, browser e sistema operativo. Non prevede alcun costo per l’istallazione gli aggiornamenti del software. Ha tutto quello, che serve, compresa ovviamente l’assistenza tecnica.
-Non ci resta che immaginarci studenti, a distanza di spazio e, ahinoi, di tempo, e sederci sui banchi, pardon davanti al computer della scrivania?
Sì, sediamoci e iniziamo. Noi crediamo che con GotoSchool si possa continuare a fare scuola, nel senso più alto del termine, a costi contenuti e soprattutto senza rischi, fino a quando il Covid non sparirà dalla faccia della terra e si potrà riascoltare, a tempo indeterminato, il suono imperdibile della campanella. Io penso, però, che GotoSchool, magari nella modalità complementare alla presenza, sopravvivrà, alla fine di tutto, come un amico, di cui non si potrà più fare a meno.