AgenPress. “Rossella è così bella da sembrare un angelo, mentre sua sorella è talmente brutta che nessun ragazzo la degna d’uno sguardo”. I libri di scuola, che dovrebbero essere strumenti di inclusione, sono ancora pieni di stereotipi di genere tra frasi ed esercizi di grammatica dove le associazioni semantiche promuovono un’immagine della donna discriminata.
“I nostri bambini lavoreranno e le nostre bambine stireranno? Sarà ancora così, se non facciamo niente. La scuola deve essere il posto dove educhiamo le nuove generazioni alla cittadinanza globale, alla valorizzazione della diversità. Per questo abbiamo depositato una proposta di legge contro gli stereotipi di genere nei libri scolastici e vogliamo lanciare una grande campagna nelle prossime settimane per togliere questa ipoteca che pesa su tutte le bambine d’Italia.” Questo quanto dichiarato del deputato Alessandro Fusacchia (Gruppo Misto), primo firmatario della proposta. Una proposta innovativa, curata con Movimenta, che punta sul monitoraggio, sull’accompagnamento e la formazione degli operatori della filiera, sulla costruzione di un canale di dialogo regolare con gli editori, sulla sensibilizzazione dei docenti che decidono quali libri adottare in classe.
“Gli editor, che si occupano della revisione dei contenuti editoriali, sono un tassello indispensabile della produzione di contenuti di qualità” afferma Marzia Camarda, membro del direttivo Movimenta e imprenditrice nel settore dell’editoria “e finalmente questa legge ne riconosce il ruolo strategico e mette a loro disposizione degli strumenti formativi concreti. Inoltre,” continua Camarda “riconosce la stessa formazione agli editor interni ed esterni alla casa editrice, in un processo di inclusione professionale che passa attraverso la condivisione di competenze.”
“Grazie a proposte di legge come questa”, dichiarano Alessandro Valera e Federica Sabbati, co-portavoci di Movimenta, “vogliamo contribuire ad immaginare e costruire un futuro diverso. Come piattaforma politica siamo impegnati a portare avanti nei prossimi mesi tante battaglie civili e politiche sulla parità di genere, l’istruzione, la transizione ecologica, il contrasto alle crescenti disuguaglianze economiche e sociali”.
“Questa proposta di legge si inserisce in un percorso politico più ampio” conclude Fusacchia, “cominciato con il deposito della proposta di legge sulla parità salariale effettiva – attualmente in discussione assieme ad altre in Commissione Lavoro – e che continuerà con quella sul congedo di paternità obbligatorio di 3 mesi. Un percorso che portiamo avanti dentro e fuori il Parlamento, dove abbiamo dato vita a Prime Minister, la scuola di politica per giovani donne promossa con Farm Cultural Park, che oggi è alla sua terza edizione e rappresenta, per tante ragazze da tutta Italia, una sfida e un’occasione per diventare consapevoli, formarsi e capire quanto impegnarsi nella società possa servire per rimuovere gli ostacoli e combattere le ingiustizie”.
La proposta di legge è sottoscritta da tutti i deputati iscritti a Movimenta: Rossella Muroni (LeU), Lia Quartapelle (PD), Paolo Lattanzio (Gruppo Misto) e Erasmo Palazzotto (LeU). È stata ugualmente sottoscritta da Laura Boldrini (PD) e dalle deputate della Commissione Istruzione Alessandra Carbonaro (M5S) e Lucia Ciampi (PD).